Zero tiri in porta contro l’Inter in Supercoppa in Arabia, zero nello specchio contro il Napoli domenica in campionato. È lampante la complicazione offensivo della Lazio, che è diventata prevedibile, lenta e poco cinica. Lo testimonia pure il numero di gol realizzati in A: 24 in 21 gare, nessuno fra le prime 10 in classifica ha fatto peggio (il Bologna è a 25, l’Atalanta quarta addirittura 37). Ecco perché Sarri spera in un rinforzo nel reparto avanzato, un giocatore giovane che può portare dinamismo, intensità e nuova linfa al reparto.
In entrata: un giocatore offensivo per superare il mal da gol
Parecchi nomi sono stati proposti: Bernardeschi a titolo temporaneo per 6 mesi, il ritorno di Candreva, El Ghazi che ha appena rescisso con il Mainz per questioni politiche. Nessuno di loro per ora ha convinto, in maggior misura per una questione anagrafica dal momento che la Lazio vorrebbe avere cominciare un nuovo ciclo con calciatori giovani e affamati. Corrisponde a quest’identikit il classe 2000 Cambiaghi dell’Atalanta a titolo temporaneo a Empoli: la Divinità ma non lo lascia partire per come minimo 10 milioni. Nelle ultime ore è rimbalzato pure un nome inglese, Clarke, autore di 13 gol con il Sunderland in Championship.
In uscita: Kamada rimarrà, Kamenovic ha le valigie in mano
Ceduto a inizio mercato Basic, la Lazio a centrocampo rimarrà in questo modo: il croato era difatti considerato un fuori rosa. Lotito si sarebbe mosso in entrata solo in caso di cessione di Kamada, ipotizzata poco prima di capodanno (interessava al Galatasaray) ma non concretizzata: salvo clamorosi ribaltoni, il giapponese rimarrà. Un altro esubero è Kamenovic, ora mai con la valigia in mano e pronto a una nuova avventura dopo quella negativa dell’anno scorso allo Sparta Praga.
In ottica giugno: nel reparto avanzato sarà rivoluzione, rebus centrocampo
La rivoluzione principale di giugno sarà nel reparto avanzato. Felipe Anderson è quasi scaduto e ha un accordo verbale con la Juventus, conseguentemente potrebbe partire a zero. Zaccagni aspetta il rinnovo (l’attuale accordo termina nel 2025) e l’agente non le ha mandate a dire a Lotito; Immobile vorrebbe finire la carriera alla Lazio, ma se dovessero risuonare le sirene arabe non è scontata la sua permanenza mentre Pedro terminerà la sua avventura a Formello. Gli unici sicuri di restare, sono Castellanos e Isaksen, gli ultimi due arrivati. Insomma, a giugno l’attacco può essere rivoluzionato. Se la linea difensiva non necessita di urgenti rinforzi (se qualcuno va via, come Marusic, va sostituito) qualche ragionamento in più si può fare a centrocampo. Con Kamada che non ha convinto e può partire a zero (ha firmato per un anno con opzione): doveva essere l’erede di Milinkovic, è finito in panchina dietro le gerarchie. In dubbio pure Vecino, che potrebbe scegliere una nuova avventura. Pure se solo uno di loro dovesse partire, è evidente che il direttore sportivo Fabiani dovrà consegnare a Sarri (se rimane, sicuramente) un profilo importante a centrocampo.
Image:Getty
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