Gian Piero Ventura, ex allenatore fra le altre del Torino ed ex ct dell’Italia, ha conversato a Il Mattino del mercato del Napoli: “Come lo giudico? È una domanda impropria. Se si riferisce a quest’anno dico che è stato fatto un mercato di sopravvivenza, ma se proiettato nel futuro mi lascia perplesso. I calciatori che sono arrivati nella giornata odierna la scorsa stagione non sarebbero stati presi molto in considerazione. Penso a Ngonge del Verona che vedo un po’ anarchico, pure abbia personalità e buoni numeri: in un gioco organizzato ritengo che avrebbe avuto bisogno di tempo per calarsi nella parte. Non conosco Dendonker, ma mi sembrano calciatori che prendi se cerchi di… barcamenarti. Altra cosa viceversa per un Napoli che ha dominato il campionato ed tuttavia oltre se si considerano le ambizioni del club”.
Il Napoli può arrivare quarto?
“Glielo auguro con tutto il cuore, ma non sarà affatto facile. Per giocarsi l’ammissione in Champions bisogna ritrovare quell’entusiasmo che non vedo. Oltretutto non so se sono sufficienti questi acquisti per centrare il traguardo. Non ne sono in questo modo convinto. E in seguito ci sono troppe squadre in lizza e tutte devono andare male…”.
Napoli-Hellas come la vede?
“Gli azzurri hanno un solo risultato agli ordini e presumo che lo centrino. Ma non credo sia in questo modo scontato. Il Verona sta patendo le pene dell’inferno, ma riesce a tenere botta. La complicazione non è se vince o meno tuttavia. È se ritrova il gusto di giocare. Non vedo quella ferocia nelle giocate e quella compattezza di gruppo esaltate fino a sette mesi or sono e che ora sono venute meno. È stato fatto il mercato di riparazione? Ok. Ma oltre al difensore che manca dal primo giorno, non sono arrivati calciatori che credo possano cambiare il Napoli. È il Napoli ora che deve ritrovare se stesso”
Image:Getty
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