La partita col Verona pare a tutti gli effetti un dentro o fuori per la stagione del Napoli ed pure per Walter Mazzarri. Con una media punti e gol di gran lunga inferiore a quella di Garcia e dopo le prestazioni sofferte in Supercoppa e in maggior misura all’Olimpico contro la Lazio, strappando un pareggio ma senza tiri in porta dopo 12 anni, il contesto del napoli quest’nella giornata odierna si attende un cambio di marcia. Non solo come risultati, ma pure a livello prestazionale, includendo nella considerazione pure il recupero di quasi tutto la squadra ed il momento del Verona, smembrato di 16 elementi a gennaio (e di tutti i migliori), rimpiazzati in parte e solo da pochissimi giorni. E la vigilia di questa gara in questo modo delicata è stata tutt’altro che banale.
ADL fra chiarimenti e nervosismo su Zielinski, Perez e Lindstrom
Il patron del Napoli ha provato a precisare diverse questioni che in queste ultime giornate hanno sollevato non poche polemiche. A partire dall’esclusione di Zielinski: “Si parla di ripicca, ma nella maniera più assoluta no. E’ una splendida persona, un bravo ragazzo, ma ci sono restrizioni e dal 1 luglio non sarà più con noi e le opzioni sono fatte pure per la prossima annualità: abbiamo Traoré che ha un’opzione di riscatto, lo stesso per Dendoncker e non c’era posto neanche per lui”. In merito all’affare Perez, ADL racconta l’incontro con Pozzo e l’ultima offerta di 18mln, stoppando tutto per un ulteriore esborso per la squadra che l’ha formato, le commissioni e, inoltre, “nel frattempo Mazzarri si è rimesso a 3 dietro rivalutando pure Ostigard che aveva richieste sui 10mln e di conseguenza qualche cosa significherà? Dopo c’è Dendoncker che può fare pure il centrale”. Lo sfogo viceversa riguarda Lindstrom: “Sento ‘ma chi c… avete preso’, un trequartista allorchè serviva un esterno, ma Lindstrom ha fatto molte più gare da ala in nazionale e nel club che da trequartista. Documentatevi, mi sono stancato”.
Mazzarri fra moduli e Verona
Si parte dal modulo, ma l’allenatore del Napoli non si sbottona nonostante il possibile ritorno al 4-3-3 dovendo essere più propositivi contro il Verona che schiererà solo un attaccante: “Modulo? Lo vedrete domani. Abbiamo avuto tempo per allenarci, hanno imparato a giocare a 3, 3-4-3-, 3-5-1-1 oltre alla difesa a 4. Fare più moduli può essere un vantaggio da qui in conclusione”. Sulle difficoltà realizzative (con lui 8 partite su 14 senza gol fatti): “C’è stato il pareggio immeritato col Monza creando tantissimo, in altre viceversa abbiamo creato poco per vari motivi. Con l’Inter non era facile. Al di là dell’incontro col Torino che cancellerei, una brutta gara ed ero pure squalificato. Intanto siamo tornati una formazione che non va in imbarazzo pure se dobbiamo essere più arrembanti per fare gol”. E non sottovaluta il Verona nonostante le 16 cessioni a gennaio che hanno rivoluzionato l’undici di Baroni: “Il Verona per il Napoli è sempre stata una formazione ostica, spero i ragazzi sappiano le complicazioni, sarà necessario sbloccarla ma stando attenti perché tutti ora mai sono propositivi”.
Le opzioni di Mazzarri
Tutti al servizio salvo Osimhen in Coppa d’Africa, Zielinski che “non si è allenato, non dovrebbe essere fra i convocati”, e Meret ed Olivera che rientreranno dalla prossima. Mazzarri in caso di 4-3-3 dovrebbe schierare Rrahmani-Juan Jesus al centro con Di Lorenzo e Mario Rui ai lati. In mediana Cajuste, Lobotka ed Anguissa mentre nel reparto avanzato non ci sono dubbi su Politano, Simeone e Kvara. Dalla panchina le armi questa volta sono tante: “Stanno tutti bene in linea generale, possono giocare tutti tranne Traoré che ha minutaggio ridotto perché ha fatto una mini-preparazione ma una ventina di minuti potrebbe farli. Pure il ragazzo venuto dal Verona (Ngonge, ndr) sta benissimo, a Roma ha fatto bene pure da centravanti di manovra e Natan continua ad allenarsi in gruppo da diversi giorni. Lindstrom: “Il ragazzo è valido, ma allorchè si arriva da un’altra realtà non è semplice con il tatticismo che abbiamo in Italia. Negli allenamenti è positivo, serio, sta crescendo e sono fiducioso che da qui a poco ci darà una mano”
Image:Getty
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