L’amministratore delegato dell’Inter, Giuseppe Marotta, ha proferito a DAZN all’indomani della vittoria contro la Juventus a San Siro, che ha permesso alla squadra di Simone Inzaghi di prendere il largo, con i nerazzurri ora a +4 con una partita in meno. Ecco una sintesi di quanto detto: “Io sono il centravanti di questa struttura per anzianità, ma una delle fortune dell’Inter, in disparte i calciatori e Inzaghi, sono Ausilio e Baccin. Abbiamo creato una formazione vincente fuori dal campo”.
Mercato di gennaio, più che riparare l’Inter ha programmato, con Taremi e Zielinski. Per attrarre parametri zero è importante portarsi avanti?
“Ciò che conta è rappresentare una società che è tornata a essere come quella del 2010. Siamo cercati e ricercati. Il discorso su Zielinski: stiamo sondando il campo, ho disquisito pure con De Laurentiis. Se tutto andrà in porto lo annunceremo e lo tessereremo per l’anno prossimo”.
Vi aspettavate questo Thuram?
“Ha sempre palesato di essere un talento, ha avuto un brutto infortunio. Non lo abbiamo mollato, con Ausilio e Baccin, siamo riusciti a portarlo a Milano a zero e diventerà un campione. Avere un padre come Lilian, di quello spessore, è importante. È un consigliere indispensabile per Marcus”.
Come nascono i parametro zero?
“Nascono dal lavoro dell’area tecnica, dagli osservatori che fanno attività di monitoraggio. In questo modo in seguito si cerca di contattare e negoziare con i calciatori. Per noi è più facile perché rappresentiamo l’Inter. Nella giornata odierna è più facile rispetto a allorchè giunsi, nella maniera più assoluta sì. Abbiamo vinto sei trofei, fatto una finale di Champions. Dopo sei a Milano, e pure per le compagne dei giocatori è indispensabile questa città”.
Image:Getty
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