“Se vado in Europa, sto al Toro. In alternativa, me ne vado via“. Musica e parole di Ivan Juric, tecnico del Torino, che in conferenza stampa ha annunciato cosa ne sarà del suo futuro alla fine dell’anno. Il tecnico ha spiegato: “Se non vado in Europa, cosa ci faccio qui? Prendo altri soldi? Se vado in Europa, mi parlo e ragioniamo. In alternativa, vuol dire che la parte sinistra è un grande risultato perché dinanzi abbiamo grandi squadre, ma cosa ci faccio qui senza Europa? Prendo i soldi e in seguito magari mi mandano a casa…Ma non è ciò che voglio. Non dobbiamo vivacchiare. Il mio pensiero è questo: con i dirigenti e il patron va bene, il Filadelfia è bellissimo abbiamo messo tutto. Abbiamo fatto un lavoro straordinario”.
Le scuse ai tifosi.
Una conferenza stampa indetta dopo le dichiarazioni dello stesso Juric dopo il pareggio contro la Salernitana di ieri, che avevano mandato su tutte le furie la tifoseria, con il passaggio “Non tutti i tifosi hanno lo spirito Toro” che aveva alzato un vero e proprio polverone. L’allenatore ha chiesto scusa, affermando: “Volevo parlare per capirci meglio. Le mie parole e le mie idee erano altamente propositive per ottenere un intento favoloso, non c’era volontà di creare delusioni. Volevo riprendere quanto detto da Peyote, è tutto lì. Il discorso è: siamo vicini a un intento importante, dobbiamo stare tutti insieme per ottenere qualche cosa di fantastico”.
Le sue sono delle scuse?
“Un po’ ci conosciamo, ho letto cose di strumentalizzazione. Per me è tutto il contrario. In questi due anni e mezzo abbiamo fatto cose favolose includendo nella considerazione da ove siamo partiti. Abbiamo lavorato come cani arrivando nella parte sinistra della classifica. Poteva andare tutto male, ma con lo spirito Toro dei miei ragazzi siamo diventati una formazione credibile che non prende gol da moltissime gare e batte alcune big come Napoli e Atalanta. Io sono venuto al Torino perché qui c’è una storia, questa è la ragione per la quale sono in questo luogo. Mi ha dato fastidio che la sfida di Genova che per me era stata fantastica, qui non era recepita in questo modo. Il mio chiedere scusa è questo: se qualcuno si è offeso, non era mia intenzione. Non volevo offendere qualcuno o la storia del Toro, o i tifosi, mai mi è passato per la testa. Sono qui per ottenere un grande risultato. Abbiamo fatto tante cose, adesso dobbiamo fare ancora: non ci dormo la notte. Io forse faccio male a dire sempre la verità, forse dovrei essere più paraculo. Quanto detto da ieri erano di unione per centrare un intento fantastico e tutti ce lo meritiamo”.
Image:Getty
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