Lorenzo Pellegrini sorride. Gli applausi ora del cambio contro il Cagliari sono una dolce musica, dopo l’ennesima meravigliosa prestazione sotto la guida di Daniele De Rossi. Lui che con José Mourinho sembrava aver perso la luce, la brillantezza, nell’ultima fase della gestione dello Special One. Lo voci, le chiacchiere, perfino le sirene dall’Arabia Saudita. A far pensare che il Capitano volesse e potesse abbandonare la nave in un momento in questo modo complicato, e figuriamoci se era un pensiero nella testa di Pellegrini. Che ha il giallorosso nel sangue e nell’anima, aveva solo bisogno di una scintilla. E se togliamo i condizionali, anche di una guida.
L’anello di Mourinho
Dopo l’esonero, José Mourinho ha lasciato nell’armadietto di Lorenzo Pellegrini l’anello della Conference League che sarebbe stato corredato pure da un biglietto ‘diventate uomini’. Un’accusa rivolta al gruppo e riversata al 7 perché Capitano, poiché per lo Special One ci sarebbe stata una fronda nello spogliatoio a chiederne a gran voce l’esonero. Tesi smentita pure telefonicamente da Pellegrini a Mourinho ma fra dietro le quinte, anelli e armadietti, le ante del passato si sono già chiuse.
E’ tornato il miglior Pellegrini
Lorenzo Pellegrini è tornato ed è una notizia straordinaria per il mondo del pallone italiano. Ha ritrovato la luce, anche una guida in Daniele De Rossi. La Roma è tornata un team, una formazione, ha un gioco, si diverte ed è bella da vedere. Tre vittorie su tre, Hellas Verona, Salernitana e Cagliari. Tre scontri sulla carta ‘da vincere’, all’andata Mourinho aveva tuttavia sì vinto coi sardi ma pareggiato coi campani e perso con gli scaligeri. E’ tornata la Roma?
Image:Getty
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