Il neo attaccante dell’Hellas Verona, Tijjani Noslin, è stato presentato nella giornata odierna con una conferenza stampa. Ecco una sintesi di quanto detto, a partire dalle partite già giocate con la casacca del club scaligero contro Frosinone e Napoli e dall’impatto avuto con la Serie A: “Devo abituarmi a questi livelli, ma per ora posso dire che è stato un impatto positivo. Nella partita del mio debutto abbiamo conquistato un punto, purtroppo sfortunatamente contro il Napoli nel finale abbiamo perso, ma adesso sono qui e sono molto soddisfatto di poter giocare”.
Che tipo di attaccante è?
“Il mister mi ha messo sul terreno di gioco come punta centrale per via della mia velocità, posso essere pericoloso per la squadra avversaria con la mia velocità, ma posso giocare pure come ala. Non ho una vera posizione definita, posso giocare in tutti e tre i ruoli d’attacco, come punta centrale, esterno alto sinistro o destro. Dapprima della mia carriera giocavo come punta, ma da circa quattro, cinque anni ora mai mi sono specializzato come ala, un ruolo che mi piace”.
Quanto è stata importante la sua famiglia nella tua crescita come giocatore?
“Molto importante. Penso che senza di loro forse avrei mollato tempo fa, ma loro mi hanno aiutato molto nella mia crescita, a tenere i piedi per terra. Sto provando a dare tutto me stesso perché so da ove arrivo. Ricordandomi sempre di questo, sto cerando di prorompere ogni situazione il meglio di me”.
Perché ha scelto la Serie A e il Verona?
“Ho scelto la Serie A perché è uno dei tre campionati più importanti al mondo. Insieme alla mia famiglia, ai miei agenti e ai miei amici ci siamo detti che era un passo molto importante per me, pure per la mia crescita e per abituarmi ai livelli più competitivi del calcio”.
Image:Getty
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