Spazio pure al capitolo relativo a Rudi Garcia nella conferenza stampa del patron del Napoli, Aurelio De Laurentiis, a Castel Volturno. Il patron azzurro ha spiegato la parentesi dell’allenatore francese sulla panchina del club del napoli, dal suo arrivo fino all’esonero giunto dopo la sconfitta al Maradona contro l’Empoli per 1-0: “Mi sento dire delle cose che se fossi un allenatore farei causa, considerato che gli è stato dato del bollito, come pure a Mazzarri. Credo Garcia che sia stato il miglior allenatore della Ligue 1 in passato, arriva alla Roma e arriva due volte secondo, con dieci vittorie consecutive all’esordio in A. Dopo è stato esonerato alla terza stagione, con uno spogliatoio non facile da gestire. Nel 2017/18 ha fatto la finale di Europa League con il Marsiglia, persa con l’Atletico Madrid. Nel 2019/20 ha fatto viceversa la semifinale di Champions con il Lione, eliminando la Juventus.
Cosa ho sbagliato? Allorchè nel giorno della presentazione disse che non aveva visto le gare del Napoli non gli ho creduto. Dopo tuttavia mi sono accorto che non utilizzava i nuovi acquisti e che voleva avanzare per la sua strada. Gli ho dato delle possibilità, per non mandarlo via subito, considerato che sennò si sarebbe detto che De Laurentiis fa sempre come vorrebbe avere. Perché l’ho mandato via? Perché l’ultima partita, quella contro l’Empoli, gli ho fatto presente che secondo la mia opinione stava sbagliando e lui mi rispose ‘mi lasci fare’. Se uno risponde in quel modo o lo mandi a fanculo subito o stai zitto.
Durante l’intervallo scesi nello spogliatoio e gli dissi ‘ma che cazzo stai combinando? Vuoi veramente farti mandare via?‘. E in conclusione è andata proprio in questo modo. Finita il match l’ho mandato a fanculo“.
Image:Getty
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