Emanuele Palumbo, in arte Geolier, prima di una serata importante per lui come quella odierno, ove esordirà sul palco dell’Ariston per il Festival di Sanremo, ha proferito a Cronache di Spogliatoio dell’outfit e della collaborazione con il Napoli:
“La tuta non è legata alla collaborazione con gli azzurri. Io la tuta l’ho messa perché io sto sempre con la tuta del Napoli. La collaborazione è nata dopo dopo, cioè prima di ieri. È una cosa in disparte la tuta sul green carpet. La collaborazione è nata con la società, per Sanremo abbiamo preso un po’ il moodboard della maglietta da gara. Ma considerato che per me, che sono tifoso e per i tifosi del Napoli la maglietta del Napoli è sacra, conseguentemente abbiamo cercato di non prendere tutto dalla maglietta del Napoli. Abbiamo messo qualche cosa di nostro, il numero 10 era a tutti i costi. Abbiamo messo delle frasi, abbiamo messo il nostro motto: ‘Real P Semp’ perché dobbiamo essere sempre veri in ogni cosa che facciamo. Qualche cosa sulla maglietta ho fatto pure io, ho scelto qualche cosa pure io”.
Meglio la Champions, lo Scudetto o la sua vittoria a Sanremo?
Sicuramente l’affermazione della Champions porterebbe a Napoli più persone, lo Scudetto già lo abbiamo vinto. Io sono uno Scudetto vivente, posso vincere, posso perdere, ove vado vado rappresento. Diciamo che in ultimo posto ci sta la mia vittoria. Al primo c’è la Champions, al secondo l’affermazione dello Scudetto”.
Image:Getty
Segui le Ultime News Calciomercato Napoli
Segui le Ultime Notizie Napoli Calcio