Il patron del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha preso la parola in conferenza stampa da Castel Volturno: “Perché mi sono assunto tutte le colpe quest’anno? Perché avevo fatto un bel contratto a Spalletti, che aveva lo stesso di Benitez. Avevo esercitato l’opzione, che è un fatto unilaterale, pure se si pensa, in questo mondo, che non sia in questo modo. Se uno ha un’opzione, che prevedeva un ulteriore anno rispetto a una stagione stabilita, la può esercitare entro una certa giorno e dovevo farlo in maniera scritta, per pura esecuzione giuridica. A il signor punto che cosa succede? Ricorderete che siamo andati in un ulteriore ritiro durante il Mondiale in Turchia, per due-tre settimane. Abbiamo fatto un gennaio meraviglioso, un febbraio meraviglioso e dopo abbiamo avuto un calo a marzo. Kvaratskhelia non è andato in gol da marzo a novembre, perdere questa cosa può creare problemi. Avevamo ad ogni modo parecchi punti di vantaggio in campionato ma ci sono rimasto male per l’eliminazione dalla Champions, perché pensavo di poterla vincere, considerato che ci è andata vicina l’Inter che è arrivata a 20 punti da noi la scorsa stagione. Arrivare come minimo in finale ci avrebbe fatto partecipare al campionato del mondo per club, che ci avrebbe portato 100 milioni di poter investire.
Nonostante questo avevo già annunciato che Spalletti sarebbe rimasto e lui non aveva smentito. Dopo sono arrivate tre gare: Napoli-Milan 0-4 in campionato, Milan-Napoli 1-0 in Champions e Napoli-Milan 1-1 sempre in Champions. Colpa degli arbitri? Io sono un uomo libero, non solo dal giudizio economico, considerato che posso finanziare il nuovo stadio con i miei soldi e il centro sportivo, che faremo nei prossimi 24 mesi, con dodici campi regolamentari. Non me ne frega un cazzo degli arbitri. Il 21 aprile, ad ogni modo, dopo le tre gare con il Milan, per dimostrare a Spalletti che ero nella maniera più assoluta con lui, gli ho mandato giuridicamente l’esercizio dell’opzione, via pec. Questo era il modo corretto di fare le cose, pure se qualcuno ha visto male il fatto che avessi fatto questo rinnovo in questo modo. Mai avrei creduto che nella cena del 12 maggio, per questo molto tempo dopo, ove eravamo io e Chiavelli, lui ci potesse comunicato di voler prendersi un periodo sabbatico, per tornare a fare il contadino in Toscana e coltivare la sua terra.
Qualcuno si è chiesto il perché avessi cercato in questo modo tardi il nuovo allenatore, ma la risposta è chiara. Ho provato, in modo amichevole, ad avanzare con Spalletti. Potevo andare allo scontro e bloccarlo, considerato che avevo esercitato l’opzione di rinnovo. Avevo pure il dubbio che Gravina lo avesse già contattato, ma questo è un altro discorso. Il mio errore è stato quello di accettare la sua richiesta, per riconoscenza dopo aver riportato lo scudetto a Napoli dopo 33 anni”.
Leggi qui il consueto incontro con i giornalisti integrale di Aurelio De Laurentiis
Image:Getty
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