La Lazio fa il Bayern all’Olimpico, ma non certo la versione 2023/24: i bavaresi di Tuchel a Roma mostrano tuttavia la versione impaurita e ‘priva di palle’ (cit. Thomas Muller) vista sabato contro il Bayer Leverkusen. I biancocelesti si aggiudicano con merito l’andata degli ottavi di finale di Champions con il minimo scarto e possono guardare con ottimismo alla sfida di ritorno, pure se è ovvio che il discorso qualificazione è come minimo molto aperto.
Il Bayern Monaco si presenta sul terreno di gioco con buona verde ma simultaneamente non particolare ‘coraggioso’, come aveva chiesto con parole decisamente più colorite Muller dopo la figuraccia contro il Leverkusen di sabato scorso. Il possesso palla è più degli ospiti, ma le opportunità tardano ad arrivare: al 7′ Kane viene imbeccato bene dallo stesso Muller, ma il tiro, dall’interno dell’area di rigore, finisce alto.
Il primo squillo di marca biancoceleste lo suona Luis Alberto, che al 21′ riceve palla al limite dell’area di rigore, si libera con una finta di Goretzka ma non inquadra la porta di Neuer da buona posizione. La squadra azzurra gioca una prima formazione molto attendista, difendendo la porta di Provedel con dieci undicesimi, senza ma rinunciare alle folate offensive con gli esterni, specie il più brillante Isaksen. Risponde il Bayern verso il trentesimo minuto: Gila stende Musiala al limite dell’area e sul pallone va Kane. Tutto sommato, dopo un elaborato schema da calcio piazzato, va al tiro Sané: la sua bomba mancina sibila alla destra del palo difeso da Provedel, gelato dalla violenza della conclusione. A pochi minuti duplice fischio ecco il grande spavento: azione verticale-orizzontale del Bayern che coinvolge cinque calciatori, alla conclusione finalmente va Musiala, che sparacchia ma sopra la traversa da posizione privilegiata, graziando tuttavia Provedel.
Inizio di ripresa shock per i bavaresi: Luis Alberto ruba palla a Upamecano, manda al bar Goretzka e verticalizza in modo perfetto per Isaksen, che supera in velocità Kim ma giunto dinanzi a Neuer non ha la freddezza di superare il portierone tedesco. La Lazio ora fa paura: solita folata offensiva dei biancocelesti gestita da Luis Alberto, che viceversa di servire il libero Isaksen sceglie l’esperienza di Immobile e fa bene. L’italiano si smarca di due avversari ma deve arrendersi dinanzi a Kim, sul pallone vagante si avventa il danese, che tira ma viene steso nell’atto da un’entrataccia di Upamecano. Letexier non ha dubbi e indica il dischetto, ove l’italiano insacca spiazzando Neuer. Gli ingressi di Pedro e Castellanos da una parte e di Choupo-Moting e Tel dall’altra, non cambiano di una virgola una partita che ha vissuto nello stesso identico mood dal primo in ultimo minuto.
Image:Getty
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