Il ruolo di Giovanni Simeone, ma anche un Napoli-Genoa in cui il Cholito sfiderà un altro suo assistito come Mateo Retegui. L’agente Alessandro Moggi è intervenuto sulle frequenze di Radio CRC per analizzare i temi della sfida: “Io penso che il Napoli resti una buona squadra. Ci sono delle carenze oggettivamente a livello di organico e motivazioni. L’affermazione dell’anno scorso può produrre una mancanza di stimoli nei calciatori che hanno portato un grande risultato l’anno scorso. Mazzarri avrà modo di ottenere un miglioramento in termini di risultati. I risultati portano lo stimolo a fare meglio. Partendo dal presupposto che il Napoli ha un ottimo organico complessivamente, conseguentemente potrà dire la propria opinione per il quarto posto”.
Simeone si aspettava qualche cosa in maggior misura in questo anno?
“Questo è uno sport di squadra, se non rende in termini di risultato e di prestazioni, questo incide pure nei singoli. Se andiamo a guardare il rendimento di Osimhen fra l’anno scorso e questo, la differenza ci sta. Penso che l’obiettivo del Napoli debba essere quello di ritrovarsi come gruppo. Allorchè si vince ci sta un mix un po’ tutto il possibile, dal gruppo alla qualità del gruppo, agli undici di grandissimo livello e nel caso del Napoli pure i cosiddetti rincalzi che si sono dimostrati dello stesso valore. Ci può stare che l’anno successivo allo scudetto sia complicato, ricordo dopo lo scudetto del 1990, ove non rese la squadra”.
Fra gli assistiti c’è pure GIlardino.
“Gilardino è totalmente concentrato sui risultati del Genoa di questa stagione. Bisogna conquistare l’obiettivo principale della salvezza. Lui è concentratissimo su questo risultato. Mi pare che possa avere delle caratteristiche di Allegri e Antonio Conte, senza fare paragoni. Credo sia un allenatore moderno e molto intelligente. Penso che pure lui possa avere un’ottima carriera”.
Image:Getty
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