La doppia cifra in campionato è lì ad un passo. Albert Gudmundsson si afferma sempre un elemento molto importante per il Genoa di Alberto Gilardino. La punta islandese è più che mai al centro del progetto rossoblu. Richiesto sul mercato dalla Fiorentina, la società lo ha blindato e a questo punto è preparato a dare la caccia ad una posizione tranquilla di classifica. Il gol manca da quattro gare, l’ultima volta è stato il calcio di rigore che è valso i tre punti sul campo della Salernitana, ma il classe 1998 di Reykjavik ha festeggiato nell’ultimo match di campionato al “Maradona” di Napoli un traguardo molto importante: le 300 candeline da professionista.
Le partite da professionista
Quella contro gli azzurri partenopei è stata la 75a partita giocata fra Serie A, Serie B e Coppa Italia con la casacca rossoblu con cui ha gonfiato il gol in 26 possibilità. Gudmundsson eguaglia le presenze con il PSV Eindhoven al secondo posto per militanza dopo le 98 gare giocate con l’AZ Alkmaar che diventano 102 se si contano pure quelle con la formazione Under 23. Le altre presenze sono state collezionate con la Nazionale islandese, 34, e quella Under 21, 13, a cui va aggiunta la presenza con l’KR Reykjavik nel 2013.
Più passaggi e più cross
Il numero 11 del Vecchio Grifone è al primo posto nella speciale classifica dei passaggi riusciti per i compagni, con 57 in 23 presenze, e per numero di cross effettuati, 46, piazzandosi dinanzi a Candreva, fermo a quota 44, e a Calhanoglu e Dimarco a quota 39. Gudmundsson è pure il più “sfortunato” dei calciatori della Serie A con quattro legni colpiti. Gol ma non solo, pure tanto altruismo per un giocatore sempre prezioso nella scacchiera di mister Gilardino.
Image:Getty
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