Diciotto gol stagionali, diciotto gol negli ottavi di Coppa Campioni. Alla voce “grandi attaccanti del XXI secolo” è impossibile non trovare Robert Lewandowski, che di nuovo offre un saggio della sua bravura e del suo innato senso del gol: la punta polacco sigilla il gol che illude il Barcellona, prima del pareggio firmato dal collega Osimhen.
Scrive TMW: “Nel gol che sblocca la gara c’è tutta la bravura di un centravanti che sa miscelare tempi e tecnica. Sa come colpire, sa allorchè farlo”, mentre per Il Mattino è “una sentenza nell’area piccola. non ha bisogno di fare prove generali, la rete ce l’ha nel DNA”.
La Gazzetta dello Sport mette in risalto: “Galleggia sotto il pelo dell’acqua come uno squalo, segna col secondo morso e aiuta nel reparto arretrato”. Pure per il Corriere dello Sport è uno dei migliori sul terreno di gioco: “Nella prima frazione di gare pressa tanto e sfiora il vantaggio con il tocco ravvicinato su cross di Cancelo. Nel secondo tempo si mette circa personalmente e non sbaglia. Era solo il 2° gol in Champions questa stagione, ma dal peso specifico notevole. Un’adesso da campione, dopo accusa un evidente e plausibile calo fisico. Con il gol di ieri, sale a 18 centri negli ottavi di Champions superando Benzema (17): meglio di lui solo Messi (29) e Cristiano Ronaldo (25)”.
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Image:Getty
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