Dopo due pareggi con Barcellona e Cagliari, arrivati a fronte di prestazioni molto diverse fra loro, il Napoli di Calzona nel recupero contro il Sassuolo cerca la prima vittoria per provare ad invertire il trend, ritrovare una certa identità e proseguire a coltivare una speranzella per le posizioni europee. E’ a tutti gli effetti un dentro o fuori per comprendere se le prossime partite degli azzurri avranno un senso. Grande curiosità per comprendere nello specifico l’approccio alla sfida dei partenopei dopo l’incredibile beffa subita a Cagliari, con l’1-1 subito al 96′ sull’ultimo lancio al centro, con uno sbaglio clamoroso di Juan Jesus dopo aver fallito come minimo tre volte la possibilità di raddoppiare.
Un tunnel senza fine
“E’ un problema mentale”, la frase ripetuta reiteratamente nel post-partita da Calzona, chiamato a rispolverare vecchi concetti (ed in parte qualche cosa s’è visto), ma in maggior misura a risollevare una formazione schiacciata da delusione e pressione. Il Napoli non ha caso ha smarrito totalmente fantasia e iniziativa lì dinanzi, tremando difensivamente pure contro un avversario quasi mai pericoloso. Una partita importante per Calzona che ha ereditato una formazione che non vince fuori casa da 6 partite (di cui 5 con Mazzarri e senza mai segnare). Era il 25 novembre contro i bergamaschi: sono passati 95 giorni.
Le opzioni di Calzona
Out Cajuste per un risentimento muscolare che dunque va ad aggiungersi a Ngonge che ha bisogno tuttavia di qualche giorno. Calzona ma ritrova Di Lorenzo che torna in posizione esterna di destra nella linea con Rrahmani, con tutta probabilità uno fra Natan e Ostigard invece di Juan Jesus e Mario Rui dopo le due di fila giocate da Olivera. In mediana con Lobotka ed Anguissa dovrebbe toccare a Traoré, ex peraltro di quest’incontro e favorito questa volta su Zielinski, mentre nel reparto avanzato torna titolare Politano con Osimhen e Kvaratskhelia.
Image:Getty
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