L’attacco interista avrà per lo meno un altro volto nuovo nella prossimo anno. E sui taccuini di Marotta e Ausilio ci sono già i nomi di Raspadori e Gudmundsson, scrive nella giornata odierna il Corriere dello Sport. Del resto, ciò che già sembrava chiaro lo scorso autunno ha trovato una conferma tuttavia più evidente nell’ultima settimana: il reparto offensivo nerazzurro era ed è “corto” per reggere due competizioni, con l’obiettivo di arrivare fino alla fine.
Al di là di qualche fiammata, difatti, né Arnautovic né Sanchez sono stati in grado di dare fiato ai due titolari. E se Taremi, ingaggiato da svincolato, andrà a rimpiazzare Sanchez, a prescindere dalla permanenza o meno di Arnautovic, si darà alla caccia ad un nuovo attaccante: di età più bassa, con caratteristiche più utili, sarà inevitabilmente la botta dell’estate nerazzurra.
Per Raspadori il primo il grande ostacolo è De Laurentiis, storicamente poco propenso a cedere ad una concorrente un proprio giocatore. E l’Inter gli ha appena “soffiato” Zielinski. Per il secondo, viceversa, il nodo è la concorrenza. A gennaio ci aveva già provato la Fiorentina, senza conquistare ma le richieste del Genoa.
Per Marotta e Ausilio sarà necessario raccogliere le risorse per smuovere le resistenze di Napoli e Genoa. Per un investimento che si avvicini ai 40 milioni, occorrerà vendere. Uno dei sacrificati potrebbe pertanto essere Dumfries, in ragione pure delle difficoltà di rinnovargli l’accordo. E dopo occhio ai giovani (Oristanio, Valentin Carboni, ecc.): potrebbero essere ceduti conservando la recompra.
Image:Getty
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