Luciano Spalletti, ai canali social della FIGC, ha proferito del match contro l’Ecuador di domani. “Ho già in mente l’undici da schierare. Mi aspetto un altro step, è un confronto più complicato, loro hanno qualità, garra, rapidità, tenacia e tecnica. Sarà una verifica molto importante e mi suscita parecchia curiosità di vedere che in seguito si applichino le cose di cui abbiamo parlato nell’analisi della sfida con il Venezuela. Lo spirito del gruppo mi piace, sono vicini ai comportamenti corretti che ci vogliono”. Molto importante sarà la risposta di Giacomo Raspadori che, dopo le ultime settimane, rischia di non andare all’Europeo. Possibile panchina per il mattatore della prima partita, Retegui.
Italia (3-4-2-1): il probabile undici contro l’Ecuador
Donnarumma; Darmian, Mancini, Bastoni; Bellanova, Barella, Jorginho, Dimarco; Pellegrini, Zaniolo/Zaccagni; Raspadori.
Queste le parole del tecnico dopo il Venezuela. “Da questa gara porto via tante cose, la squadra ci ha provato prima con un sistema e in seguito con un altro tenendo molte volte palla. E’ chiaro che in seguito eravamo consci che loro da un giudizio fisica avrebbero avuto questo impatto e in dei momenti ci hanno creato delle difficoltà, il gioco sporco non è sicuramente una nostra qualità. Dopo abbiamo commesso qualche leggerezza e quella non va commessa. Retegui? È stato perfetto dentro il campo, ha finalizzato e fatto sponde. E’ venuto in fase difensiva a toglierci delle beghe sui calci piazzati. Una grandissima partita: quella che è la sua qualità dentro l’area di rigore la eravamo consci, quasi quasi mi è piaciuto in maggior misura tutto il resto. Chiaramente i gol sono fondamentali”.
Image:Getty
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