Il Napoli dovrà attendere fine mese per comprendere cosa succederà con il caso legato all’approdo in azzurro di Victor Osimhen. Stando a quanto viene riportato dal Corriere dello Sport, difatti, la Procura di Roma, che sta indagando sul passaggio del centravanti nigeriano dal Lille nell’estate 2020, prenderà una decisione prima della fine del mese se perseguire o archiviare il caso.
Senza fatti nuovi, no nuova indagine. A livello sportivo, il Napoli può stare tranquillo, per lo meno per quanto emerso finora. Perché il procedimento prosegua, è difatti necessario che emergano fatti nuovi. E l’audizione di Aurelio de Laurentiis, che nella giornata di mercoledì ha voluto essere sentito dagli inquirenti, potrebbe pertanto essere sufficiente a fare chiarezza che non ve ne sono. Inoltre, soltanto in caso di rinvio a giudizio potrebbero esservi delle conseguenze sportive per la squadra napoletano: sia il Napoli che De Laurentiis sono stati difatti già prosciolti dalla giustizia sportiva, nell’ambito dell’inchiesta sulle presunte plusvalenze fittizie dello scorso campionato.
“Penso che De Laurentiis con i pm sia stato chiaro rispetto all’accusa contestata di falso in bilancio relativamente all’operazione Osimhen – ha spiegato ieri afferma l’avvocato Fabio Fulgeri, uno dei legai di ADL – che non ha portato alcun vantaggio alla società sportiva Calcio Napoli né per quanto riguarda patrimoniale, perché quell’aspetto è stato già vagliato dalla procura di Napoli ed è stato archiviato, né sotto l’aspetto sportivo perché è emerso proprio da questa indagine che il patrimonio della società è in questo modo capiente e sano che non c’è la necessità valorizzare un’operazione per iscriversi ai campionati italiani o europei. Confidiamo in una rivalutazione della contestazione”.
Image:Getty
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