Continua la maledizione del Maradona. Non sono bastati neanche il sold-out, la motivazione ulteriore dei passi falsi delle rivali, dell’umiliante 0-4 subito in Coppa Italia proprio dal Frosinone e persino un inizio di gara nella maniera più assoluta promettente per tornare alla vittoria e provare a risalire la classifica dando continuità ai risultati dopo il successo di Monza. Il Napoli non è andato oltre il 2-2 col Frosinone, alla fine di un’altra gara senza continuità in cui ha offerto troppe versione di se stesso, aggiungendo un altro psico-dramma fra le mura amiche – ove il rendimento è addirittura il 14esimo del campionato (a fronte viceversa del 4° in trasferta) – uscendo fra i fischi e la contestazione dei tifosi che stentano a credere che questi possano essere realmente i Campioni d’Italia
Errori incredibili nel reparto avanzato ed nel reparto arretrato
Il Napoli riesce nell’impresa di non vincere un’altra partita in cui costruisce possibilità a ripetizione, manca reiteratamente il raddoppio con Osimhen e Zielinski sia a fine primo tempo – dopo il penalty parato da Meret a Soulé sull’ennesimo errore difensivo – ed incassa il pareggio ad inizio del secondo tempo, dopo aver fallito altre due possibilità con Osimhen e Di Lorenzo, stoppati da Turati, proprio su uno sbaglio individuale di Meret in costruzione. Nonostante il calo progressivo pure dal giudizio fisico, l’aggravante per il Napoli è senza ombra di dubbio di farsi conquistare per una seconda volta faticando – come sottolineando da Calzona – a mettersi sotto palla una volta tornato sul 2-1: sono bastati due tocchi per poter crossare facilmente su Cheddira, lasciato solo da Rrahmani per uno sbaglio visto troppe volte quest’anno da tutti i giocatori del reparto arretrato che si sono alternati.
La delusione di Calzona
“È inconcepibile fare sempre 3-4 gol finalizzato alla vittoria una partita – l’analisi in conferenza del tecnico del Napoli, deluso per il lavoro sulla fase difensiva che non porta finora risultati -. Dobbiamo essere più solidi, in fase di non possesso rischiamo sempre, non c’è mai la sensazione che stiamo gestendo il match. Non abbiamo la percezione del pericolo, è grave. Non riusciamo a fare squadra. Ogni volta ci passa palla dentro, ci puntano la linea e non va bene, perché viceversa di correre a quel punto rincorriamo. Questa squadra non ha le caratteristiche per farlo ed nella giornata odierna c’era molto caldo. In vantaggio avevo chiesto di muovere la palla e di non avere fretta di fare il secondo gol, viceversa abbiamo perso subito 4-5 palle e subìto il penalty. E’ inaccettabile come arrivano in area. Al 45′ avevo detto che continuando in questo modo non avremmo vinto”, quanto pronunciato da Calzona in conferenza.
Image:Getty
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