In casa Salernitana si sta per chiudere un’altra settimana senza alcun tipo di novità sul fronte societario. Il patron Danilo Iervolino continua nel suo personale silenzio stampa con i giornalisti locali e non ha tuttavia sciolto le riserve, l’amministratore delegato Maurizio Milan (a Londra in questo periodo) ha avuto qualche telefonata al pari dei legali rappresentanti senza ma individuare cordate o imprenditori realmente interessati a trasformare una chiacchierata informale in una contrattazione vera e propria. In attesa di comprendere come si possa passare dal sogno europeo alla volontà di retrocedere in in questo modo poco tempo e con una tifoseria tutta compatta al fianco della squadra, c’è un futuro che andrebbe costruito in largo anticipo per sfruttare il vantaggio temporale frutto di una retrocessione che sarà aritmetica forse a Frosinone, ma ora mai certa dal ko interno con l’Empoli dello scorso febbraio. Occorrerebbe individuare subito un direttore generale in grado di parlare con i parecchi calciatori che guadagnano troppo per la B e che vanno collocati altrove pur non avendo la fila di estimatori. Servirebbe in maggior misura un DS da campo che rimetta ordine nello spogliatoio, che capisca cosa non abbia funzionato quest’anno e quali siano i problemi che hanno trasformato un team granitico e che dava spettacolo pochi mesi fa nella peggior Salernitana di tutti i tempi in A.
Fra le tante problematiche c’è quella relativa a Boulayè Dia, pure nella giornata odierna estromesso dalla lista dei convocati e criticatissimo dai tifosi sui social. La dura intervista rilasciata a un solito francese è la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso, al punto che la squadra ha interrotto ogni tipo di dialogo con lui e con il suo agente. In attesa della pronuncia del Collegio Arbitrale, arriverà l’ennesima multa per l’ex Villareal. Cosa accadrà a giugno? La Fiorentina ha tuttavia interesse per il giocatore e i buoni rapporti fra le società potrebbero consentire di trovare un accordo. Il Napoli potrebbe tornare alla carica se Italiano, grande estimatore di Dia, dovesse essere il futuro tecnico degli azzurri. Iervolino non accetta di svenderlo dopo l’investimento da quasi 15 milioni di euro fatto un anno fa: sussiste il rischio di lasciarlo fuori rosa a tempo indeterminato pure in cadetteria.
Image:Getty
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