Ventuno giorni nei quali la Roma si gioca tanto, se non tutto. Non il futuro di Daniele De Rossi che i Friedkin ci hanno tenuto a fare chiarezza prima del passaggio del turno contro il Milan proprio per fugare ogni dubbio. Manca solo l’ufficialità che arriverà sulla base di un accordo pluriennale a cifre ben più alte degli attuali 400mila euro percepiti per sei mesi, ma nel frattempo i giallorossi dovranno affrontare un periodo particolarmente pieno di impegni che definirà se la squadra avrà raggiunto o meno gli obiettivi prefissati a inizio stagione. Perché fra le due semifinali di Europa League contro il Bayer Leverkusen, ci saranno pure cinque gare di campionato (compreso il recupero protestato contro contro l’Udinese) che rappresenteranno degli scontri diretti per la corsa al quinto posto che vale la Champions.
Si parte lunedì col Bologna, arrivando in seguito a domenica prossima contro il Napoli, in seguito Juventus e Atalanta. L’obiettivo è difendere l’attuale quinto posto a 55 punti dalle inseguitrici. La prima è la Lazio a 52 ma con due gare in più dei giallorossi, ma De Rossi in questo periodo a Trigoria è stato chiaro: “Vietato adagiarsi sugli ottimi risultati fin qui conseguiti”. Servirà l’apporto di tutti e al netto di Ndicka e Lukaku, nella giornata odierna l’allenatore romanista ha tutta il team libero.
Da gestire ci sarà solo una condizione di affaticamento generale dopo le fatiche di coppa. Pellegrini, Paredes, El Shaarawy e Spinazzola sono quelli usciti più stanchi, ma i due giocatori di centrocampo sono destinati a giocare pure contro il Bologna, ove viceversa sarà assente Lukaku. Nemmeno nella giornata odierna il belga si è allenato dopo la complicazione muscolare accusato nella prima frazione di gare con il Milan ed è molto complicato che possa pure solo esser convocato. Una cosa, ma, pare certa, per le partite con il Bayer Leverkusen ci sarà perché sono stati esclusi problemi al ginocchio e nello specifico al collaterale. Intanto contro gli emiliani toccherà tuttavia ad Abraham. I settanta minuti di giovedì consegnano a De Rossi un giocatore ora mai pienamente recuperato e solo a caccia della miglior condizione dopo quasi dieci mesi di stop per infortunio. Con lui ci sarà Paulo Dybala che in coppa è uscito nella prima frazione di gare vista l’inferiorità numerica. In maggior misura l’argentino sarà fra i giocatori che più di tutti andranno gestiti. Impossibile fargli giocare sette gare in ventuno giorni, ma intanto dovrà giocare con il Bologna e i venti minuti di Udine. Dopo l’idea è usarlo part time con il Napoli e averlo al meglio in Europa League il 2 maggio per la prima delle due semifinali.
Image:Getty
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