Giuseppe Pezzella, difensore dell’Empoli, è intervistato da Radio Serie A soffermandosi sui temi del momento, a partire dall’ultima vittoria contro il Napoli: “E’ stata una partita per me speciale, essendo di Napoli. La gioia era doppia. L’avevamo preparata con ferocia e agonismo per metterli in imbarazzo nei loro punti deboli. Abbiamo festeggiato il corretto perché non è tuttavia finita e c’è da lavorare tanto”.
Bagarre salvezza. “Fino in ultimo saremo quasi tutte quante lì, è una lotta bellissima ove conteranno dettagli e particolari. Battere il Napoli ci ha dato forza e autostima per la grandissima squadra che sono, ma già il prossimo week end avremo gli orobici. Sono forti e stanno bene. Calendario? Abbiamo vinto con Torino e Napoli e perso con il Lecce. Pure le piccole battono le grandi, perciò non facciamo calcoli”.
La prossima gara contro gli orobici. “Consigli a Nicola non devo darne, gli orobici la conosciamo tutti da anni. Sono fisici, hanno un’idea di gioco precisa, ma vista la nostra prestazione contro il Napoli mi lascia ben sperare pure per questa. Io di Bergamo ho un ricordo bellissimo, ho assaggiato l’Europa, resto legato alla tifoseria, sono cresciuto tanto pure a livello personale. Gasperini ti tempra nella pelle, nel corpo”.
L’infortunio.. “Un periodo brutto, è stata dura, ma pure in queste ore ho imparato moltissimo. Devi trarne il meglio da queste situazioni, dopo fortunatamente sono tornato e sto bene. Il mister è una persona vera, ci ha dato compattezza e idee di gioco. Ci ha dato ferocia che in passato in alcune partite ci era mancata. La scossa deve partire da ogni singolo individuo, se non ci credi tu per primo perdi solo tempo. Merito al mister, ma pure alla squadra brava a seguirlo”.
Image:Getty
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