Marek Hamsik, ex giocatore della fascia centrale del campo e capitano del Napoli, è intervistato da Sportitalia per parlare dell’anno della squadra partenopea: “Abbiamo visto tutti che ha faticato quest’anno. Il cambio dei tre allenatori durante la stagione significa che le cose non sono andate come dovrebbero e la società lo ha capito. Sono convinto, per tale motivo, che farà tutto il possibile per fare bene il prossimo anno, pure facendo qualche acquisto sul mercato. In maggior misura perché andrà via uno dei pilastri, come Zielinski. Vediamo cosa succederà nelle uscite ed entrate del calciomercato”.
Cosa ha rappresentato per lei la figura di Maradona a Napoli?
“Napoli è la città di Diego, questo lo sappiamo, e io sono soddisfatto di essere là dietro di lui e vedere che la gente mi vorrebbe avere sempre bene. Ma Diego a Napoli non si tocca e sono soddisfatto che lo stadio sia stato intitolato a lui, perché non si può cancellare ciò che lui ha fatto per questa città. E penso che per altri cento anni, allorchè si parlerà di Napoli, si parlerà di Diego”.
Ci racconta un aneddoto indimenticabile che ha vissuto a Napoli?
“Ci sono stati parecchi aneddoti in quegli anni, ma sicuramente uno di quelli più belli è vincere un trofeo con quella maglia. Ci siamo riusciti dopo più di vent’anni, con la coppa Italia, contro la Juventus. Ed è stato bello festeggiare con i tifosi. Non so immaginare come sia stata la festa per lo scudetto, ma sicuramente parliamo di qualche cosa di fantastico e di questo sono orgoglioso. Questa città se l’è sacrosanto dopo parecchi anni di sacrifici, passando per la Serie C, ricominciando praticamente da zero. Dopo un periodo non facile, vincere lo scudetto è stato una grandissima impresa per società, tifosi e calciatori”.
Image:Getty
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