Nonostante la grossa mole di gioco prodotta, il Napoli non riesce a svoltare. Il match contro la Roma può essere considerata lo specchio dell’anno: gli azzurri creano tanto, ma sciupano troppe possibilità da rete e finiscono per segnare poco. Se a questo ci aggiungiamo pure la scarsa attenzione nella propria area di rigore, dunque in fase difensiva, ecco spiegato il rendimento come minimo negativo degli ora mai ex campioni d’Italia.
Si tira, ma non si segna
Il Napoli è la prima squadra della serie A per tiri realizzati dentro l’area di rigore a partita (10.2), quarta nei cinque principali campionati dietro Bayern Monaco, Liverpool e Manchester City. In Serie A il Napoli ha pure il primato sia riguardo ai tiri totali che quelli verso la porta, ricerca la rete più dell’Inter ma ha soltanto il quinto attacco del campionato con 52 gol realizzate in 34 gare.
Il poichè inchioda il Napoli
Ci sta un poichè, ma, racconta in maniera essenziale l’inquietudine dell’anno del Napoli e si è sposato in maniera brillante con la partita contro la Roma. La squadra è seconda soltanto dietro all’Inter in serie A per gli expected goals, cioè i gol previsti misurando la mole di gioco prodotta, le opportunità da gol sviluppate, i tiri realizzati (62.36). La statistica, ma, va rovesciata: è l’altra faccia della medaglia e che inchioda l’inefficacia degli azzurri nell’area piccola. A riportarlo è il Corriere del Mezzogiorno.
Image:Getty
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