Un paio di giornate alla partita contro il Bologna, un match che poteva valere le residue speranze di salvare un posto in Champions ma che il Napoli ha reso soltanto una gara per salvare l’ottavo posto utile per Conference. Agli azzurri sarebbe bastato difendere il vantaggio nei finali contro Cagliari, Frosinone, Roma o Udinese – senza tornare troppo indietro – per rimanere in corsa nonostante la stagione disastrosa ed i cambi di allenatore. L’obiettivo residuo dunque è rimanere nelle prime otto, per la Conference ed evitare i preliminari di Coppa Italia ad agosto, ma l’atteggiamento visto pure ad Udine non promette niente di buono e si attende soltanto la fine del campionato per far partire la rivoluzione.
I primi otto con la valigia
C’è già una prima bozza della lista dei partenti. I calciatori che senza alcun dubbio andranno via: si parte da Demme e Zielinski, separati in casa da inizio dell’anno, che vedranno scadere il loro contratto. Stesso discorso per Gollini per fine prestito ed i mancati riscatti di Traoré e Dendoncker. Certa la partenza di Osimhen, tramite clausola o una cifra più bassa trattando una contropartita con una delle big interessate, passando per Ostigard che sfiorò il saluto già a gennaio e con tutta probabilità pure Lindstrom a titolo temporaneo per potersi rivalutare dopo una stagione da spettatore. All’elenco, tuttavia, sono destinati ad aggiungersi tuttavia parecchi elementi in base alle offerte che arriveranno.
Attesa per il tecnico
Per ulteriori scelte sarà necessario attendere prima l’arrivo del nuovo allenatore. Non sarà semplice accontentare Conte o separare Gasperini da Bergamo, pure per tale motivo rimane il principale candidato il nome di Stefano Pioli in uscita dal Milan, seguito da quello di Vincenzo Italiano che piace da tempo a De Laurentiis e Chiavelli. Soltanto dopo potranno essere incasellati fra i partenti o i confermati diversi elementi ora in dubbio. Oltre al parere della guida tecnica, molto scaturirà pure dal mercato perché diversi elementi non sono giovanissimi ed hanno contratti lunghi ed abbastanza onerosi per pensare di poterli piazzare facilmente. De Laurentiis e Manna tuttavia proveranno a cambiare più possibile.
Image:Getty
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