Giorgio Chiellini a luglio lascerà Los Angeles, dopo due anni da giocatore e dirigente nella franchigia losangelina: è preparato a tornare in Italia. Olivier Giroud farà il percorso opposto, dalla Serie A alla MLS. “Fin dal momento in cui era a noi noto che sarebbe venuto? A gennaio si era capito parecchio – mette in evidenza lo stesso Chiellini a La Gazzetta dello Sport -, noi lo aspettavamo ma il pericolo era che arrivasse un’altra offerta. Non pensate che qui prenderà gli stessi soldi dell’Europa…”.
Chiellini, da capitano campione uscente, ha pure modo di soffermarsi sulla Nazionale: “Quante possibilità abbiamo all’Europeo? L’Europeo è strano, servono sorteggi, incroci, tutto. Io dico solo che abbiamo una grande carta: Spalletti, l’uomo ideale. E’ una garanzia e una speranza: in un mese può creare l’atmosfera perfetta, e questo può aiutare tanto. L’Italia è un team che si sta riformando. Che altro serve? Fortuna. Questa squadra ha tutto per passare il turno, in seguito dipende pure dalla sorte”.
Da un’intervista recente: “Chiesa può decidere il destino”. Confermato?
“Sì, Federico può essere decisivo in ogni giocata, pochi come lui creano possibilità dal niente”.
E fra i giovani, chi sarebbe bello vedere all’Europeo?
“Non smetterò mai di essere un difensore nell’anima, allora scelgo Buongiorno e Calafiori, che hanno fatto molto bene in stagione. Calafiori può essere un’alternativa a Bastoni, mentre Buongiorno ha qualche cosa di Acerbi: non ha esperienza internazionale ma è già un giocatore maturo. Dalle convocazioni, tuttavia, non mi aspetto grandi sorprese”.
Image:Getty
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