La Fiorentina ha conquistato un primo obiettivo della propria stagione, confermarsi come finalista di Conference League e ora, in attesa di conoscere l’esito dell’ultimo atto (sarà il 29 maggio ad Atene contro l’Olympiacos che gioca sì in terra di casa ma sul campo dei nemici dell’AEK) può tornare a concentrarsi sul campionato con la possibilità di chiudere una volta per sempre i giochi per il piazzamento che porta alla prossima Conference, l’ottavo posto.
Vincendo domani in serata al Franchi contro il Napoli (il fischio d’inizio dell’anticipo del 37° turno è alle 20:45, nonostante nei giorni scorsi fosse stata paventata la possibilità che la sfida potesse essere rinviata ad altra giorno per via dello scaramantico De Laurentiis) la squadra di Italiano può difatti avere la matematica sicurezza di arrivare come minimo ottava (il Napoli non potrebbe più raggiungerla e il Torino, anche ci riuscisse, ha gli scontri diretti a sfavore) e mettere a quel punto davvero tutte le forze nervose e fisiche che le rimangono per l’appuntamento con la storia in Europa.
Un concetto già chiarito nei giorni scorsi pure dal direttore sportivo viola Daniele Pradè: “Aver raggiunto il primo obiettivo ci dà serenità, conquistare la finale, peccato per la Coppa Italia perché potevamo fare più gol in casa ma Carnesecchi è stato fantastico. E in seguito l’espulsione… Ma la stagione è importante”.
Image:Getty
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