Aurelio De Laurentiis non lavora più al nuovo stadio, che nelle sue idee sarebbe dovuto sorgere nel chiedere quartiere di Bagnoli. Il patron del Napoli, durante la conferenza stampa di presentazione dei ritiri estivi, si è soffermato pure su questa questione: “Sono stato un sostenitore di Bagnoli, ma mentre il primo cittadino pensa al 32, io devo pensare ad essere forte nell’immediato e ho fatto delle mie analisi ed ho detto ‘Aurè, chi to fa fa’ (‘Aurelio, chi te lo fa fare’, ndr), di andare in un territorio in cui ti dicono 14, 18 mesi per due parcelle, dopo il resto degli 185 ettari ove preventivano 5 anni, ci andiamo a mettere in un contesto che diventa un bordello totale con ruspe e macchinari, per dopo sgomberare 50mila persone in caso di bradisismo? Mi sono messo l’animo in pace, proprio nella giornata odierna ho chiamato i miei architetti e ho detto a lui ‘voglio metterci non più di 2 anni dal momento in cui metterò mani al Maradona’, mentre venivo qui. Ho semplificato mille problemi pure al burocratese caro ai nostri politici.
Se punterò sul Maradona? Sì, sempre che il sindaco Manfredi non abbia promesse da marinaio. La cosa straordinaria del sindaco è che non c’è mai, l’ho appoggiato per essere eletto, ma io glielo dissi, non sono mai andato d’accordo con i sindaci qui a Napoli. Un signore veniva definito il masaniello della situazione, ma non mi sono mai potuto sedere seriamente, lui mi dice lo stadio lo facciamo noi, viene eletto, passano 6 mesi e non lo vedo mai, qui, là, su, giù, ci sediamo ma lui è fantastico nella tattica sfuggente (ride, ndr), è un teorico della tattica. Si vive più per molto tempo senza decidere mai niente, a differenza di De Luca (patron della Regione Campania, ndr) che può essere osannato o criticato ma è un uomo del fare, se con lui decidi una cosa, se ti ha riferito sì, stai sereno che quello accade, io con il Comune di Napoli ho sempre fatto una fatica gigantesca. Io sono il motore vincente di quello stadio, Napoli al centro di un’Europa pure promo-pubblicitario fuori, ma mi viene dato lo stadio qualche a questo punto prima, consegnato subito dopo, paghiamo quanto il PSG per uno stadio in esclusiva e da cui ricava più di 100mln l’anno, a Parigi! Vogliamo essere seri?
Io ci metto i soldi miei, non ho bisogno di finanziamenti, intrallazzi, ho bisogno solo dell’autorizzazione, chi mi blocca i lavori… allora mi alzo, me ne vado e non mi faccio più vedere perché sono stanco, non per l’età ma perché ne ho abbastanza di chi non sa dare seguito alle parole. Bisogna assumersi le responsabilità, io vi dissi dello Scudetto e l’abbiamo portato o no? A questo punto vi sto dicendo che ricostruiremo un Napoli fortissimo, ma ci vorrebbe avere tempo per rinascere, non si può sulle ceneri di quanto accaduto protrarre a vivacchiare, serve rinascere. E sullo stadio io ci sono, come pure a settembre spero di mettere la prima pietra per il centro sportivo del Napoli, servirà più di 1 anno, ci saranno 10 campi di calcio, 10 mq uffici società, dopo prima squadra, Primavera e faremo la nostra parte. Ove? Sono c… miei, devo trovare un posto ove le famiglie possano stare sereni e far arrivare i ragazzi in sicurezza in poco tempo. Castel Volturno? Macché, ci siamo stati, basta, faremo una roba ad un quarto d’a questo punto da Napoli”.
Image:Getty
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