Per la Juventus è iniziata la fase più importante dell’anno: rinforzare la squadra in ottica dell’anno 2024/2025. Nella giornata di ieri, ma, la Vecchia Signora ha notificato la lettera di licenziamento per giusta causa a Massimiliano Allegri. Questo a seguito delle note vicende del post partita della finale di Coppa Italia, che aveva portato al provvedimento di esonero. Allegri presenterà un ricorso al tribunale del lavoro e al giudice del lavoro, ma fonti vicine al tecnico livornese fanno sapere che la Juventus non può licenziarlo per giusta causa, perciò questa vicenda finirà in tribunale.
Contatto Thiago Motta-Rabiot per provare a facilitare il rinnovo.
Thiago Motta non è tuttavia ufficialmente il nuovo allenatore della Juventus, ma ha già fatto una mossa importante per provare a sbloccare il rinnovo di contratto di Adrien Rabiot. Effettivamente, l’allenatore classe 82, nei giorni scorsi, avrebbe contattato personalmente il calciatore della zona centrale del campo francese per spiegargli la sua importanza nel nuovo progetto bianconero. Questa mossa di Thiago Motta potrebbe pertanto essere decisiva per convincere Rabiot a prolungare il suo contratto, interrompendo il periodo di riflessione e portando a una decisione definitiva. Il futuro tecnico della Juventus sarà riuscito a strappare il si di Rabiot? Questa risposta la sapremo solo prossimamente pure perché la sensazione è che il calciatore voglia iniziare l’Europeo conoscendo già il suo futuro, per evitare distrazioni.
Locatelli e Fagioli gli unici due giocatori di centrocampo certi di rimanere in bianconero.
Due punti fermi della nuova Juventus saranno sicuramente Manuel Locatelli e Nicolò Fagioli. Il numero 5 bianconero, ma, viene dalla grande delusione per la mancata convocazione in nazionale e dal 10 luglio, patronato del raduno della Vecchia Signora, avrà voglia di dimostrare il suo valore a Thiago Motta. Fagioli, viceversa, dopo essersi messo alle spalle un periodo molto buio, ha subìto la fiducia del ct Spalletti, che in conferenza stampa ha elogiato le sue qualità tecniche: “Fagioli innanzitutto è una scelta tecnica, ha quella qualità, quell’estro… Gli manca la scocca, lo scontro fisico, ma l’ho convocato per avere libero più cose che ti facciano gestire l’incontro, il tentativo di trovare più cose per avere la palla noi”. La Juventus ripartirà da Locatelli e Fagioli che vivranno due estati differenti, ma che saranno al centro del progetto tecnico e vorranno risollevare un centrocampo, come quello bianconero, che da troppi anni non riesce ad incidere.
Image:Getty
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