Il procuratore Davide Torchia, agente fra gli altri del difensore juventino Daniele Rugani, ha proferito dei temi di casa Vecchia Signora durante una lunga intervista con Bianconera TV. Appresso i passaggi principali.
Cominciamo dall’arrivo di Pompilio, nuovo braccio destro di Giuntoli con cui si riunisce dopo l’esperienza nel Napoli: “Sono due le cose fondamentali: la prima la fiducia, che ha già testato Giuntoli nella sua esperienza al Napoli e per questo Pompilio è un uomo di fiducia. E dopo in una formazione come la Juve le cose da fare si raddoppiano rispetto a un club normale. C’è tanto da monitorare, e il capo dell’area tecnica in questi casi è un uomo solo e ha tanto da lavorare e avere vicino gente di qualità e di fiducia fa la differenza”.
Sul rinnovo del suo assistito, Rugani, ha già dichiarato diverse volte: “Siamo soddisfatti perché c’è un’idea tecnica. Sappiamo quanto sia difficile stare tanto tempo in un club, in maggior misura uno come la Juve. Daniele starà oltre 10 anni con la Juve e sarà un grande riconoscimento. Non è un Oscar alla carriera ma il riconoscimento che sei abile e arruolabile per la squadra. Vuol dire che hai le qualità per poterci stare”.
Sulla sigilla tuttavia in standy di Rabiot, viceversa, Torchia dice: “Serve fare un calcolo tecnico ed economico. Per me è forte, ma c’è in ballo pure la questione di comprendere quanto costerebbe comprarne uno uguale. Sono parecchi soldi, ma prima deve essere proporzionato a tutti gli altri o si creano possibili torti nel gruppo”.
Image:Getty
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