Christian De Sica, attore molto importante per la carriera cinematografica di Aurelio De Laurentiis, essendo molte volte protagonisti dei film di Natale, i cosiddetti ‘Cinepanettoni’, intervenuto al microfono del podcast ‘BSMT’, ha rivelato qualche dietro le quinte: “Il più grande successo al botteghino fu Natale sul Nilo, incassò 42-43 milioni di euro, delle cifre folli se pensiamo agli incassi odierno. Dopo quel film De Laurentiis comprò il Napoli. Il mio film preferito fra quelli di Natale è Natale a Rio. Non c’era Massimo Boldi, ma Massimo Ghini che mi faceva molto ridere.
Perché Boldi andò via? Lasciò De Laurentiis perché voleva fare film per conto suo. Non abbiamo litigato, ma lui aveva deciso di firmare un accordo con Medusa. Non è successo niente di grave fra noi, ma io non potevo muovermi perché ero sotto contratto con De Laurentiis”.
Il calcio è diventato il core business di De Laurentiis: il bilancio al 30 giugno 2022 della holding dell’industriale del napoli ‘Filmauro’, stando a quanto riportato da l’agenzia Dire, si è chiuso con un rosso di 62,8 milioni: il risultato è sostanzialmente simile a quello dell’anno passato (era di 66 milioni), che si confronta tuttavia con la perdita di 34,7 milioni registrata nel 2020. Circa il 90% dei proventi viene proprio da Napoli e Bari.
Image:Getty
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