“Per venderlo dovete passare sul mio cadavere”. Nell’incontro di ieri col procuratore di Giovanni Di Lorenzo, Antonio Conte ha già dichiarato diverse volte a Mario Giuffredi una posizione piuttosto netta sul futuro del capitano del Napoli: non si muove. Il giocatore difensivo della Nazionale e Kvicha Kvaratskhelia sono i calciatori attorno a cui il nuovo allenatore dei partenopei vorrebbe avere costruire la nuova squadra ed ecco perché negli ultimi giorni è stata respinta un’offerta importante del PSG per il georgiano.
Tornando a Di Lorenzo, nella giornata odierna da Iserlohn ha riferito: “Si sta scrivendo tanto. Io ho disquisito con la società a fine campionato, ci siamo parlati. Allorchè ci sarà il momento di parlare del Napoli lo farò, non mi tirerò indietro. A questo punto la cosa più importante è rimanere concentrato sull’Europeo”. Il riferimento è al faccia a faccia avuto a fine campionato con Giovanni Manna, nuovo DS del Napoli che in quella opportunità – su indicazione del patron – aveva comunicato a Di Lorenzo una sua possibile cessione dinanzi a un’offerta da 25-30 milioni di euro.
La vicenda ma ha preso un’altra piega con l’arrivo di Antonio Conte e Manna e De Laurentiis si sono adeguati. All’indomani del confronto a cui ha partecipato pure Conte, il dirigente del Napoli ha chiamato Di Lorenzo per annunciargli la nuova linea della società e chiedergli scusa per la gestione, superficiale, avuta prima. Tradotto: Di Lorenzo non è più in vendita.
Da Capitano del Napoli, ora Di Lorenzo si aspetta pure una chiamata da De Laurentiis, un telefonata che potrebbe far rientrare in maniera definitiva il caso. Pure perché Giuntoli ha mostrato grande apprezzamento per il suo ex terzino ma adesso non ha presentato un’offerta ufficiale, né per il cartellino né per l’ingaggio.
Image:Getty
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