“La cosa più semplice per me è non giocare in Spagna, per la mia vita e per ciò che devo vivere allorchè esco nel nostro Paese. La cosa più semplice è partire. Molte volte i miei figli, che hanno 5 anni, non capiscono perché ci sono persone in questo modo arrabbiate con me. La cosa più semplice la bella stagione scorsa sarebbe stata lasciare l’Atletico, avevo offerto migliori a livello economico, grandi squadre, ma ho l’illusione di vincere con i Colchoneros, allorchè vedo come la gente reagisce alle nostre vittorie… Quella parte pesa molto. Se vedo che vogliono ingaggiare otto attaccanti, non sono la priorità del club. Non posso rimanere all’Atletico Madrid e non giocare”.
In questo modo Alvaro Morata, attaccante dell’Atletico Madrid, intervenuto ai microfoni di El Larguero. Parole, quelle della punta spagnola, che aprono ogni possibile scenario, pure quello del ritorno in Serie A, campionato molto apprezzato dall’attaccante classe ’92.
Ci pensa pure il Napoli
Tutte le big di Serie A seguono puntualmente Morata, fra queste c’è pure il Napoli: gli azzurri di Conte con il probabile addio di Osimhen sono a caccia di un centravanti di peso, Lukaku e Dovbyk restano le prime scelte ma quella dello spagnolo, anni 31, rimane una valida alternativa. L’Inter rimane in agguato, con la partenza di Arnautovic potrebbe osservare il calciatore spagnolo che costa meno di Gumundsson. Tutto tuttavia è rimandato a dopo l’Europeo.
Image:Getty
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