Quanto ti senti cresciuto rispetto in ultimo Europeo? A un paio di giorni dalla seconda gara di Euro2024 contro la Spagna, a definire esattamente sul momento dell’Italia – e non solo – ci ha fatto un pensiero Giacomo Raspadori. In conferenza stampa il centravanti del Napoli ha risposto pure a questa domanda: “Sono molto più maturo, quella per me fu la prima convocazione. Fu una cosa inattesa, pure se anche essere qui nella giornata odierna non è scontato, è grande motivo di orgoglio”.
Come ti senti? Come hai ritrovato Spalletti?
“Spalletti è sempre lui, la carica te la trasmette in ogni istante sia dal opinione motivazionale che tattico. Il tempo pronto è meno, per questo cerca di imprimere il suo credo in maniera più concentrata. L’obiettivo principale è avere una identità che ciascun uomo dei 26 calciatori sia in grado di riconoscere in questo modo da portarla sul terreno di gioco”.
Come è stata la comunicazione fra te e Spalletti in questo anno?
“Io mi sono sempre sentito parte del gruppo della Nazionale, ho saltato solo una convocazione per infortunio. Non ho mai avuto modo di pensare di non poterne far parte. Come ho detto prima, la continuità aiuta il calciatore a esprimersi al meglio: giocare 30 partite di fila ti porta ad avere una sicurezza tecnico-tattica diversa e questo può aiutare, rende l’approccio alla gara pure più semplice. Il mister lo sentivo qualche volta, non molte volte, ma allorchè hai la conferma con le convocazioni di esserci vuol dire che la stima è molto alta”.
Leggi qui il consueto incontro con la stampa integrale di Giacomo Raspadori
Image:Getty
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