Negli scorsi giorni vi abbiamo anticipato i dettagli e le cifre dell’affare fra il Napoli e il Real Madrid per Rafa Marin. Una contrattazione che ha avuto una netta accelerata nelle scorse ore: 7-8 milioni e contratto fino al 2029, il classe 2002 spagnolo è vicinissimo al indossare la casacca azzurra nella prossimo anno. Un centrale polivalente, sa giocare a due, sia nel centrodestra che nel centrosinistra della retroguardia, ma può agire pure da braccetto mancino o da ‘falso quarto’ in una difesa a quattro. Marin è difatti un terzino di maggior copertura che, grazie alla sua duttilità, permette al suo allenatore di impostare a tre e difendere sia a quattro che a cinque.
Paragoni pesanti
Figlio della cantera del Siviglia, passa dopo ben cinque stagioni in quella del Real Madrid ove Rafael Martin Zamora nasce, cresce e si forma. L’esordio con il Castilla è un successo, con la seconda squadre delle Merengues colleziona oltre 60 presenze e in Spagna di lui si parla come di un novello Ronald Araujo, il centrale del Barcellona. Per fisico e caratteristiche, pure se con piede opposto, pare quel giocatore. Lo cresce in panchina il signor Raul Gonzalez Blanco, leggenda del Madrid con un futuro, prima o dopo, da tecnico della prima squadra.
Il prestito e il ‘quasi’ scippo
Va al Deportivo Alaves ma prima di firmare il rinnovo col Madrid, Marin è stato a un passo dall’addio. E’ stato bravo la squadra di Florentino Perez a convincerlo a rimanere, il RB Lipsia e il Chelsea erano pronte a prenderlo a prezzo di saldo. Dopo i Blancos lo hanno tenuto, lo hanno ceduto al club di Vitoria-Gasteiz ove ha proseguito a diventare grande. Presto è divenuto idolo del pubblico del Mendizorrotza, tanto da conquistare attenzioni importanti. Fino a nella giornata odierna, allorchè è vicinissimo al Napoli.
Image:Getty
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