Paolo Condò ha proferito nell’intervista concessa a Sky Sport della partita fra Croazia e Italia, ultima gara del girone di Euro2024 da poco iniziata. Si parte dal cambio modulo operato da Luciano Spalletti, con una difesa che sarà per larghi tratti a tre e due attaccanti sul terreno di gioco:
“Un cambio che arriva con 45 minuti di ritardo, se fosse stato fatto all’intervallo con la Spagna avrebbe avuto più logica. La Croazia ha solo Kramairc dinanzi, Calafiori e Bastoni dovranno dare mano alla zona centrale del campo. Il recupero di Dimarco ha indirizzato questa scelta, allorchè fai giocare Dimarco è meglio giocare a 5 a centrocampo.
Spalletti ha preso decisioni coraggiose, come quella di confermare Di Lorenzo. Si fida della sua capacità di reazione dopo la Spagna, e questa secondo la mia opinione è una scelta forte. La Croazia non è la squadra di vecchie glorie che è stata raccontata in queste ultime giornate: due anni fa sono arrivati terzi al Mondiale e la scorsa stagione ha fatto la finale di Nations League… Ci sono calciatori d’esperienza certo, come Modric che ha perso oltre 1000 minuti rispetto alla stagione passato e Brozovic che ha perso dinamismo con l’ultimo anno”.
Image:Getty
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