Nella lunga intervista rilasciata a Radio RAI Gr Parlamento, durante il programma La Politica nel pallone, l’imprenditore Flavio Briatore ha criticato le opzioni del commissario tecnico Luciano Spalletti e le prestazioni dell’Italia: “È stata uno schock, il più grande disastro nella storia della Nazionale. Ci sta stata grande confusione, sembrava che i calciatori fossero alla prima partita dopo parecchi mesi, giocavano a testa bassa, non capivano la posizione. Non ho capito nemmeno la scelta di far giocare Fagioli. Forse ci sta stata dell’arroganza da parte di Spalletti”.
Quali sono le sue colpe maggiori?
“Non ha creato un team, avevamo una banda di calciatori impauriti, pure calciatori come Chiesa e Barella sembravano senza personalità. Chiellini non era Pelè, ma non mollava e incitava i compagni. Viceversa ora sembrava che stessero giocando una partitella di allenamento. Si può perdere, ma ciò che non va bene è il modo in cui abbiamo perso: sembrava che allorchè l’arbitro fischiava la fine i nostri calciatori fossero contenti, sollevati”.
Che cosa farebbe ora?
“Noi siamo partiti per gli Europei in pompa magna, ma, visti i risultati tecnici e di organizzazione, se fossi ministro dello Sport smantellerei tutto. Dopo l’Europeo con Mancini sono successe solo tragedie. La gente invecchia, e allorchè uno non ce la fa più e non è più motivato, deve lasciare il posto a qualcuno più motivato. Metterei gente giovane, fuori dalla politica, e tutti dovrebbero pensare a motivare i calciatori finalizzato alla vittoria. Mancini, una volta capito il livello che avevamo, ha preferito andarsene e non fare queste figure. Ora l’ho capito, e non si può biasimarlo”.
Image:Getty
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