Estate intensa quella del Bologna, in maggior misura sul fronte calciomercato. Da una parte c’è da rinforzare il team da consegnare al nuovo tecnico Vincenzo Italiano, in modo che possa affrontare al meglio campionato e Champions. Dall’altra, c’è da far fronte alle numerose e inevitabili richieste per tutti quei pezzi pregiati che si sono messi in luce la passata stagione agli ordini di Thiago Motta. Il primo nome è è ovvio che quello di Joshua Zirkzee: sembrava che dovesse essere un sacrificio sul mercato ben remunerato ma, secondo le ultime news indiscrezioni, verrà superato da un compagno di squadra che ha fatto altrettanto bene.
Nella passata stagione Zirkzee ha incantati tutti, con 12 gol fra campionato e Coppa Italia e moltissime giocate d’autore. Sulla sua testa pende una clausola da 40 milioni di euro che, fin fin dal momento in cui l’annata non era tuttavia terminata, ha iniziato a fare gola ai priù importanti club europei. Su tutti il Milan, che sembrava ad un passo dall’comprare la punta olandese per dopo fermarsi sul più bello – a meno di clamorosi colpi di scena – per via delle elevate commissioni richieste dall’agente Kia Joorabchian. Milan o non Milan, se Zirkzee dovesse partire nelle casse rossoblù – facendo valere una clausola che vale dal 1 luglio al 15 agosto – entrerebbero 40 milioni. Cifra considerevole, ma non la più alta del mercato felsineo in uscita.
L’altro grande nome esaltato da Thiago Motta è certamente quello di Riccardo Calafiori. Il centrale difensivo è stata una delle sorprese del campionato, tanto da meritarsi la chiamata di Spalletti per gli Europei e di risultare una delle poche note liete nella disastrosa spedizione azzurra. Fino a qualche settimana fa per lui non si parlava di cifre analoghe a quelle di Zirkzee, ma dopo l’arrivo di pretendenti inglesi ha cambiato tutto. Per l’ex Basilea si è scatenato nello specifico un derby londinese, con il Chelsea pronto ad offrire 47 milioni e l’Arsenal che ha rialzato a 50.
Il Bologna pare essere propenso ad accettare, tenendo conto del prezzo importante e del fatto che rimanga una somma considerevole nonostante il 40% di essa sia destinato al Basilea. Formalizzata questa cessione e con le casse rimpolpate, la dirigenza bolognese potrebbe pertanto essere pure più restia a altri sacrifici sul mercato (di Zirkzee e non solo).
Image:Getty
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