Ospite di TMW Radio, durante Calciomercato e Ritiri, è stato l’ex dirigente Enrico Fedele.
Napoli, prosegue il caso Osimhen:
“Non è più il calciomercato di una volta, è tutta una questione di intermediari. E’ una telenovela quella di Osimhen. Il Napoli con Osimhen guadagna il 70% nella fase offensiva. Il Napoli deve accontentarsi di 70-80 mln per Osimhen, Lukaku può arrivare a 30 mln + 30 di ingaggio. Ma quante possibilità ha il Napoli di arrivare in Champions con Lukaku? Ha cambiato totalmente politica aziendale, nella giornata odierna vorrebbe avere calciatori affermati a parametro zero arrivando in Champions. Deve farsi bene i conti, secondo la mia opinione. Io lo terrei Osimhen, ma dopo prenderei un giocatore della fascia centrale del campo forte, tipo Rabiot, e prenderei un altro difensore esperto. Lì dietro manca di esperienza. Marin? Lo chiamo la giraffa, ha le gambe lunghe e allorchè trovi calciatori rapidi sono guai. E’ meno giocatore di Calafiori ma più adatto alla marcatura. Dietro non è in questo modo forte. Il Napoli ha una propensione offensiva, ma i due giocatori di centrocampo chi sono? Ne serve a tutti i costi un altro. Se deve concorrere al quarto posto, deve fare qualche cosa. A Napoli sono tutti entusiasti di Conte, ma no nva sul terreno di gioco. Lì vanno i giocatori. Osimhen prende 10 mln ma usufruisce del decreto crescita, per questo lo pagheresti sempre 13 mln lordi. E’ vero, crea una disparità di trattamento con gli altri, innanzitutto Kvara, a cui devi adeguare l’accordo”.
Quale la squadra che si sta muovendo meglio?
“L’Inter ha già fatto tutto da mesi, mi intriga gli orobici, perché sta prendendo esterni, ha preso Zaniolo, vorrebbe avere prendere Brescianini, sta creando qualche cosa d’interessante. La Juve sta facendo il cuore della squadra. Al centro ha preso due calciatori forti, ma chi sarà l’alternativa a Vlahovic? E dopo serve un altro difensore. Koopmeiners? Servirebbe alla Juve e penso che dopo lunghi sforzi, se i soldi sono parecchi, gli orobici cede. Fra Lazio e Roma viceversa…la Roma viceversa sta prendendo scommesse. Soulé è un ottimo giocatore, ma emancipatamente…voglio sapere chi sarà il punto di riferimento in attacco della Roma, pure perché fra poco inizia il campionato. A me è graditissimo ciò che tratta il Milan, Fullkrug, che mi ricorda Riedle. La Roma ha bisogno di un giocatore del genere. La Lazio ha fatto un trapianto generale. E’ un punto interrogativo, non ci sono grandi nomi ma c’è stata una rivoluzione che va valutata. Fiorentina bene, una formazione sbarazzina, per il Bologna dico che Sartori è un mago e sono curioso delle sue nuove scelte. L’Inter tuttavia parte troppo avvantaggiata. Ad nella giornata odierna vedo Inter, Juve e Milan, dopo Atalanta e Napoli. Il Bologna è un’incognita. Il tecnico è un nuovo Zeman, predilige il gioco d’attacco e lascia desiderare dietro. Italiano non è una grande scommessa, lì chiunque sarebbe in imbarazzo perché la passata stagione è stato fatto un miracolo sportivo. Casadei-Fiorentina? Mi è graditissimo, è forte, rivedo in lui Dino Baggio. Facessi tuttavia il direttore, lo avrei preso già due anni fa. E Colpani è molto simile a Zaniolo. Ai calciatori importanti preferisco quelli indispensabili”.
Zaniolo e Spinazzola: quale sarà rivalutato oltre?
“Zaniolo è un ragazzo che era convinto che fosse tutto facile. Doveva avere consigli diversi, più umile, ma ha qualità. Spinazzola viceversa dipende tutto dalla condizione atletica ma è un giocatore che come quinto ha una corsa rotonda, bella da vedere, in una formazione forte e di attacco può fare bene”.
Image:Getty
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