Il Napoli rischia di dovere abbassare la valutazione per Victor Osimhen. Dopo il rinnovo ponte dello scorso inverno, che aveva portato la valutazione del nigeriano a 130 milioni – cioè la clausola di risoluzione – c’era un accordo per accettare, eventualmente, qualunque offerta a tre cifre da parte di una squadra molto forte. Insomma, 100 milioni bastavano per regalarsi il centravanti del Napoli. Dopo c’è stata una stagione decisamente negativa per il Napoli, fuori dalle coppe e con un Osimhen non travolgente come l’anno scorso. In questo modo gli interessamenti latitano, come pure le offerte: Osimhen è seguito da grandi club, ma guadagna già 10 milioni e non è semplice accontentarlo.
In questo modo il Paris Saint Germain ha fatto un’offerta, più bassa tuttavia delle richieste del Napoli. 80 milioni che sono quanto pagato per Gonçalo Ramos, un anno fa. E dal momento che né lui né Kolo Muani – altro cedibile – hanno proposte per lasciare il Parco dei Principi, ecco che la sensazione è che tocchi abbassare il tiro e accettare qualche cosa di meno rispetto a quanto preventivato.
Il fatto che Osimhen sia stato fuori dalle partitelle non è da considerarsi un affare secondario. È evidente che il calciatore attenda solamente delle novità da parte del mercato, con il PSG che rimane l’unica squadra che può e vorrebbe avere permetterselo in questa fase. Il domino partirà con il punto di riferimento in attacco nigeriano, ma il rischio di dovere scendere a patti – e accettare una valutazione inferiore – è sempre più concreto.
Image:Getty
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