Qualità, idee, sacrificio e cattiveria. Sembrano già esserci tutti gli ingredienti giusti in queste prime due settimane di lavoro agli ordini di Antonio Conte fra Dimaro e Castel di Sangro. Ieri il terzo test dell’estate, il primo in Abruzzo, contro i campioni d’Albania dell’Egnatia, peraltro oltre di condizione e già sul terreno di gioco in Conference, battuti per 4-0 con i reduci dagli Europei già in evidenza nonostante pochi giorni di lavoro. Nonostante i carichi pesanti, a convincere è l’intero collettivo, che pare muoversi già da tempo insieme e in maggior misura, a differenza dello scorso campionato, vede tutti sacrificarsi e aiutarsi in quelle pochissime fasi in cui si subisce l’avversario. Al di là di ulteriori aggiustamenti dell’organico (in maggior misura a centrocampo), Conte a questo punto attende in maggior misura l’attaccante d’area, Romelu Lukaku a sua volta in attesa dell’addio di Osimhen (pure ieri out dalla distinta dell’amichevole).
Kvara già si esalta
Tutte gol di ottima fattura: il tiro di Politano accorciando i tempi d’esecuzione, l’offensiva alla porta di Simeone ed il tocco di Ngonge, ma a rubare la scena è subito Kvicha Kvaratskhelia, apparso già trovarsi a meraviglia a sinistra sull’asse con Spinazzola. I mal di pancia parigini sono un ricordo e l’attualità è solo un rinnovo di contratto da ultimare al più presto: ispirato sin dai primi tocchi, scatenato in pressione, detta il movimento a Lobotka dopo un recupero alto e dopo controllo volante e mancino ad incrociare per una finalizzazione che ha già fatto scatenare i paralleli più pesanti. Al di là delle giocate di qualità, pure diverse rincorse lunghe nel reparto arretrato testimoniano della lucidità mentale e la voglia di riscatto dopo l’ultimo anno soffertissimo.
I segnali che soddisfano Conte
Al di là dei big, buone risposte pure da calciatori sotto esame e vogliosi di riscatto o di ritagliarsi uno spazio. Da Natan, titolare da braccetto mancino, a Ngonge subentrato come pure elementi alternativi come Simeone e Zerbin, apparsi in crescita e determinati. Soddisfatto Antonio Conte nel post-partita: “Dopo carichi di lavoro pesanti, iniziamo a girare un po’. La squadra mette intensità e collabora, ho chiesto di fare pure la tattica di difesa tutti insieme. Kvara? Il tipo di gioco che stiamo provando e per permettere a lui, Politano e Ngonge di giocarsi l’uno contro uno e andare dentro. E’ una soluzione tattica che può esaltarli tuttavia in maggior misura. Lavoriamo in manira importante per dare un’identità alla squadra”. L’inizio è incoraggiante, fra un paio di giorni col Brest ulteriori indicazioni.
Image:Getty
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