Prima sconfitta dell’estate per il Napoli di Antonio Conte. Al quinto ed ultimo test del pre-campionato, ad una settimana dal debutto ufficiale contro il Modena per i 32esimi di Coppa Italia, gli azzurri hanno sofferto da ogni parere la rivelazione Girona, che disputerà la prossima Super-Champions, cedendo per 2-0. Nessun dramma, includendo nella considerazione pure il momento della preparazione e gli episodi che hanno messo in salita la partita, ma un test che porterà Conte ed il suo gruppo ad una serie di valutazioni sui carichi di lavoro e diverse situazioni di gioco da migliorare a partire dalla costruzione sotto pressione.
La necessità di completare il mercato
Altro piano viceversa è ciò che riguarda la società, bloccata dalla cessioni in questa fase, ma che costringerà con tutta probabilità Conte ad iniziare la stagione senza un centravanti vero (Raspadori è stato preferito nuovamente a Simeone e Cheddira, come minimo uno dei due in uscita per le liste), con tutta probabilità pure un esterno destro (peraltro Mazzocchi è uscito precocemente per infortunio) oltre ad altre soluzioni più congeniali in mediana (Gilmour e Brescianini bloccati in attesa delle cessioni di Gaetano e Cajuste, pure ieri a guardare).
Meret riaccende le polemiche
Da tempo è il calciatore più discusso nell’ambiente napoletano e l’annuncio della permanenza da parte di Antonio Conte aveva all’inizio placato il malumore. Ieri il portiere azzurro è tornato protagonista in negativo, spianando la strada al Girona (dopo un inizio positivo del Napoli), consegnando palla senza neanche troppa pressione per l’1-0 facile facile degli spagnoli. Da quell’istante gli spagnoli hanno dopo fatto valere ulteriormente il loro punto forte, la super-qualità in costruzione, chiamando il Napoli in pressione per dopo infilarlo. Due di respinte prima di un’altra uscita non proprio perfetta per il 2-0.
Image:Getty
Segui le Ultime News Calciomercato Napoli
Segui le Ultime Notizie Napoli Calcio