Il centravanti del Bologna, Santiago Castro, in mezza stagione al Dall’Ara, è riuscito a regalarsi la Champions, traguardo storico per la squadra rossoblù. In una conversazione a La Gazzetta dello Sport ha disquisito di ciò che gli ha insegnato Motta e ciò che viceversa sta imparando da Italiano: “Thiago a giocare più vicino alla squadra. Vincenzo mi chiede movimento per aprire il gioco pure senza palla, di attaccare l’area. Sono molto simili, con Italiano magari si cerca la verticalità prima e ci sono più cross. E i cross mi piacciono…”.
Tre flash dell’anno scorso?
“Il successo a Napoli, allorchè qui a Casteldebole tutti insieme abbiamo guardato Atalanta – Roma che ci ha dato la certezza della Champions e la mia prima gara contro l’Inter”.
Ha un sogno nel cassetto che tuttavia non è riuscito a coronare?
“Fare bene qui, fare in modo che sia una bella annata. E la Seleccion argentina: giocare con la mia nazionale è il vero sogno, quello più grande”.
Bologna la adora: è evidente.
“Sensazione super, amo allorchè mi fermano per strada (ride, ndr). Beh, io saprò darle tutto”.
Image:Getty
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