Durante l’appuntamento odierno con L’Editoriale sulle frequenze di TMW Radio è intervenuto Fabrizio Ponciroli. Ecco una sintesi di quanto detto:
Come hai accolto questa nuova Champions?
“È una formula interessante, mi dà la sensazione che possano cambiare tante cose e godiamocela. Penso che con una formula del genere sia molto difficile fare previsioni, sarà necessario vedere il calendario e comprendere allorchè affronterai le avversarie. Sulla carta le partite che attendono l’Inter non mi sembrano complicate, forse perché la reputo la squadra più da Champions. Credo possa arrivare fra le prime otto, il Milan pare avere il cammino più semplice ma deve riprendere il filo del discorso con la Champions e ci vorrà tempo. Deve credere in sé stesso il Milan e ritrovare il DNA europeo, il vero Milan avrebbe affrontato queste avversarie tranquillamente. La Juve non ha un calendario semplice, ci sono molte insidie. Spero che nelle prime giornate ci siano gare più semplici, in questo modo da godersi in seguito dopo le partite più toste. L’Atalanta ha palesato che in Europa può fare ciò che vorrebbe avere e stupire chiunque. Il Bologna se la deve godere senza guardare la classifica, godersi in maggior misura i big match al Dall’Ara senza pensare a come andrà”.
Osimhen in Arabia cosa rappresenta?
“È triste, questa è la parola giusta. Capisco tutto, capisco che si aspettasse qualche cosa di diverso, ma è tristissimo perché hai l’impressione che abbia scelto la soluzione più facile e più economica. Dopo si parla di questa clausola per l’Europa, ma intanto passi un anno lì. Avevo esultato per la permanenza di Dybala, ci sono rimasto male allorchè Osimhen ha fatto intendere che avrebbe accettato l’Arabia. Si aspettava offerte importanti dall’Europa, evidentemente non è il momento corretto per quelle cifre. Per me è uno dei primi cinque attaccanti al mondo, ma ha avuto fretta. Doveva farsi un’altra stagione a Napoli con Conte, quella era la soluzione più intelligente. Con Conte avrebbe fatto molto bene e sarebbe andato ove voleva. Dopo Conte è molto particolare, ma non uno stupido. Se Osimhen avesse detto che era pronto ad andare in guerra con lui, Conte lo avrebbe preso come suo attaccante di riferimento a Napoli”.
La Fiorentina ha rischiato un’eliminazione clamorosa.
“Ho sofferto tantissimo, ma ci sta stato un momento in cui ho avuto la certezza del passaggio della Fiorentina. In queste gare se sopravvivi a possibilità d’oro, beffa al 97esimo e doppia inferiorità numerica, ai rigori ero sereno. Certo De Gea ha fatto un grande intervento, ma la Fiorentina ora è inguardabile. Ci sono buchi difensivi enormi, se solo la Puskas Akademia avesse avuto un allenatore più volenteroso con i cambi la Fiorentina sarebbe andata a casa. Era sulle ginocchia vista la doppia inferiorità numerica, ma in campionato questa Fiorentina sarebbe un disastro. È una formazione scollata, a livello difensivo non ci sta armonia, questa difesa a tre mi lascia perplesso. L’unica nota positiva è che forse hanno trovato l’attaccante che fa gol, è un paradosso pensare che a questo punto la Fiorentina possa aver risolto la questione attaccante e non sia presentabile nel reparto arretrato”.
Image:Getty
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