“Ho 25 anni e sono nato il 6 giugno del 1999. Ho iniziato nuotando da molto piccolo, dopo sono entrato nel Toro all’età di 7 anni”. Si presenta in questo modo Alessandro Buongiorno, nuovo difensore del Napoli, nell’intervista rilasciata sul canale YouTube del club azzurro: “Da lì ho fatto un lungo percorso che mi ha portato finora. Sono andato due volte a titolo temporaneo: una volta a Carpi per un anno e dopo sei mesi a Trapani. Ora sono qui finalmente. Ho iniziato a fare sia nuoto che calcio insieme nella fase iniziale, e c’è stato un primo periodo in cui giocavo nella squadra sotto casa ma andavo a fare i provini con il Torino. Per questa ragione avevo molti allenamenti da fare pure se ero molto piccolo, di conseguenza il nuoto l’ho abbandonato un po’”.
Buongiorno racconta un il suo percorso: “Ero un bambino tranquillo per la verità, andavo a scuola e studiavo, devo dire che mi piaceva pure abbastanza studiare. Mi piaceva stare con i miei amici e giocare a calcio al parco oppure andare al campo di allenamento per stare sempre con loro. Per il resto era abbastanza introverso, di conseguenza facevo una vita abbastanza normale. Il mio percorso di studi non è stato facile: io andavo in un liceo pubblico e delle volte mi ritrovavo a dover studiare pure alle due o alle tre nottetempo per riuscire a dare le verifiche dei giorni dopo. Devo dire che in questo le mie professoresse mi hanno capito e si vede che hanno apprezzato l’impegno che ci mettevo. Mi è capito che qualche volta entrassi alle 7:30 a scuola, di conseguenza prima dell’apertura, per farmi interrogare per poter dopo andare al campo di allenamento. In primavera iniziavano gli allenamenti pure al mattino di conseguenza qualche giorno di scuola lo saltavo. Quell’anno lì mi sono diplomato con 86, dopodiché ho deciso dopo di prendere un anno sabatico dallo studio, che è coinciso con l’anno in cui andato a giocare a Carpi. Mi sono reso conto che stavo un po’ buttando il mio tempo, perchè magari tornavo a casa e vedevo gli amici o giocavo alla Play. Ho deciso di iscrivermi all’università, che mi aiuta tutt’adesso pure con le situazioni di campo perché penso proprio che apra la mente e ti aiuti ad anticipare delle situazioni. E’ una cosa che trovo utilissima pure per il campo oltre che fuori. E di conseguenza mi sono laureato in economia aziendale e adesso sto andando avanti, sto facendo management dello sport, ma ho appena iniziato e non c’è fretta. Ho sempre guardato video di Nesta e Maldini, dopo un po’ più recenti mi sono ispirato pure Sergio Ramos. Gli apprezzo il carisma e leadership, mi rivedo un po’ in lui: guardavo tantissimi video su Youtube cercando di prendere spunto”.
Il giovane classe ’99 parla dopo del suo passaggio: “Il mio arrivo a Napoli è stato super positivo. Le persone mi hanno fatto sentire subito il loro affetto, l’aria che si respira in questo luogo è totalmente legata al calcio di conseguenza mi fa essere in salute. Avevo parlato con Di Lorenzo, con Meret, con Raspadori, e pure un po’ con Folorunsho per avere qualche informazione sulla squadra e su Napoli. Devo dire che sono stati tutti ottimi commenti e suggerimenti quelli che mi hanno dato, parlandoci ho sentito questa voglia di rivalsa e di riscatto per questa stagione, che è un’altra delle cose che mi ha convinto a venire”.
Il centrale spiega quali sono i suoi hobby: “Al esternamente del calcio, mi è graditissimo giocare a scacchi, gioco molte volte allorchè ho tempo libero. Oltre a quello, mi piacciono molto i giochi da tavolo e di strategia, tutte le cose in qui devi un po’ pensare. Questa dei giochi di strategia non l’avevo forse mai detta. Al esternamente del calcio, mi piace guardare molto il basket, ma preferisco guardarlo più dal vivo che in Tele. Qualche volta quest’anno – io andavo a vedere le partite del Dertona, mi è capitato appunto di vederlo giocare pure contro il Napoli – pure quest’anno se ci sarà qualche opportunità mi farà piacere andare”.
Image:Getty
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