Il dirigente Stefano Capozucca, ex direttore sportivo fra le altre del Cagliari, ha riferito la sua sul momento della società sarda durante una conversazione rilasciata a Tutto Cagliari: “L’obiettivo dei rossoblù è sempre quello di mantenere la categoria. E per farlo, dopo la parentesi con Claudio Ranieri, che era un vero professore, hanno preso l’uomo corretto: Davide Nicola. Un allenatore di carattere e di temperamento, abituato a questo tipo di battaglie. Nicola si sposa alla perfezione con quella che è la filosofia del Cagliari e, in maggior misura, del pubblico sardo, appassionato e irriducibile nel sostenere la squadra in uno stadio piccolo e sempre pieno, in cui non è facile giocare per la squadra avversaria. Ecco, un tecnico come Nicola sa caricare a pallettoni i tifosi sugli spalti…”.
Obiettivo salvezza? Con quanta sofferenza prevista?
“Direi che la sofferenza va messa in preventivo, ma la squadra del Cagliari ha le potenzialità per conquistare ciò che è l’obiettivo di una volta: la riconferma della Serie A”.
Nicola deve intervenire in maggior misura nella fase offensiva?
“Devo dire che ho visto la sfida col Napoli e, nonostante qualche disattenzione difensiva di troppo, il Cagliari non meritava nella maniera più assoluta un passivo in questo modo ampio. Sullo 0-1 i rossoblù avevano messo a dura prova i partenopei, sfiorando reiteratamente il gol del pareggio. In seguito sullo 0-2 la squadra ha mollato e sono arrivati altri due gol che hanno ‘gonfiato’ il risultato, ma il Napoli per la verità ha sofferto e assai. Certo, là dinanzi qualche rete in più sarà necessario segnarla, ma ci sono tutti i presupposti per sbloccarsi già a partire, magari, dalla partita di domani contro l’Empoli: uno scontro diretto di primaria importanza”.
Image:Getty
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