“La SSC Napoli comunica di aver ceduto a titolo temporaneo, fino al 30 giugno 2025, le prestazioni sportive del giocatore Victor Osimhen al Galatasaray. Contestualmente, il Club ha raggiunto con il tesserato un accordo per un’opzione, a proprio favore, di rinnovo del contratto fino al 30 giugno 2027”. In questo modo il Napoli aveva annunciato il prestito di Victor Osimhen. Ma come funziona l’opzione di rinnovo che la squadra di De Laurentiis si è premunito di sottoscrivere? Gli azzurri non volevano farsi cogliere impreparati qualora nessuno si dovesse presentare con i soldi durante la prossima estate, senza doversi infilare nel ginepraio di un’altra contrattazione per il rinnovo.
Per questo, in caso non ci fossero proposte in grado di soddisfare il calciatore, ecco che non andrà ad ogni modo quasi scaduto a giugno del 2026. Praticamente Osimhen ha tuttavia due anni di contratto, seppur non formalizzati, per questa ragione nella prossima estate il Napoli potrà ad ogni modo chiedere circa una cifra alta per il suo attaccante. Dopo, qualora non ci fossero trasferimenti l’intero cartellino, ecco che scatterà il rinnovo tramite opzione che porta la clausola giù fino a 75 milioni di euro. Un po’ in maggior misura di quanto offerto quest’anno dall’Al Ahli, club arabo che sembrava potesse trovare un accordo per il nigeriano.
La clausola non varrà per i club italiani, pure se c’è da credere che eventualmente una proposta alta verrà presa in considerazione.
Image:Getty
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