Nella lunga intervista rilasciata a La Repubblica (edizione Torino), Claudio Sala ha disquisito dei granata, senza paragonarli tuttavia alla sua squadra, l’ultima che era stata prima da sola in classifica: “Obiettivamente era un risultato impensabile soltanto un mese fa. Tuttavia stanno giocando bene e si meritano il titolo di squadra rivelazione del campionato. La graduatoria pare capovolta: dietro al Toro capolista, c’è l’Udinese appaiata al Napoli, e a lato alla Juve si trova l’Empoli”.
Quanto possono resistere dinanzi a tutti?
“Ora ci sono due gare chiave che faranno vedere di che pasta è fatto il Toro. Prima la Lazio in casa, in seguito l’Inter a San Siro, saranno 180 minuti decisivi per comprendere quale rapporto il Toro possa avere con l’alta classifica. Da quell’istante, il calendario si farà quasi abbordabile e di conseguenza si potrebbe seguitare a sognare. Perché diciamolo: noi del Toro stiamo vivendo un sogno e speriamo di non svegliarci”.
Il Toro dinanzi a tutti è un po’ il miracolo di Vanoli?
“Di certo non è un caso: Vanoli sta facendo un ottimo lavoro. Ma non è soltanto un miracolo suo, questo è pure il risultato di un team di calciatori che sta dando il meglio di sé. Pure se non ci possiamo nascondere che tutto stia girando nel modo migliore: a partire dal Milinkovic para-rigori”.
Image:Getty
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