Il Napoli è preparato ad accogliere l’istanza di reintegro in rosa presentata nelle ultime ore da Mario Rui, terzino portoghese legato ai partenopei da altri due anni di contratto ma fuori dal progetto di Antonio Conte. Dopo aver provato in tutti i modi a cederlo, la squadra del napoli ha difatti deciso di far allenatore l’ex Roma da sè a Castel Volturno, una scelta che il giocatore ha preso la decisione di non accettare.
Ed ecco perché, tramite l’Assocalciatori, Mario Rui nelle ultime ore ha presentato un istanza chiedendo di tornare ad allenarsi col resto del gruppo. Una richiesta che la squadra del patron De Laurentiis, scrive il solito ‘Il Mattino’, accoglierà perché vorrebbe avere evitare contenziosi. Il ritorno in gruppo non vorrà ma dire ritorno sul terreno di gioco: Mario Rui è difatti fuori dalla lista presentata alla Lega Serie A e il giocatore sicuramente non scenderà sul terreno di gioco.
Sui rischi che avrebbe potuto correre il Napoli se si fosse opposto a questa richiesta, s’è espresso nella giornata di ieri l’avvocato Edoardo Chiacchio, esperto di diritto sportivo: “Cosa rischia il Napoli? Un risarcimento del danno, nel minimo previsto del 20% del contratto annuo lordo, in caso di accertato mobbing da parte del club. Da precisare che le decisioni tecniche sono devolute a responsabilità esclusiva dell’allenatore: la società non può intervenire sulle scelte del mister”.
Image:Getty
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