Monza, Nesta: "Vittoria che rompe la maledizione. Classifica in A? Non la guardo"

L’allenatore del Monza, Alessandro Nesta, ha disquisito in conferenza stampa dopo l’affermazione dei suoi contro il Brescia in Coppa Italia (3 a 1). Si tratta della prima vittoria nei 90 minuti per i suoi, che anteriormente in questo anno erano riusciti a gioire solo ai rigori contro il Sudtirol nel turno passato di Coppa Italia.

Ecco le sue parole: “Allorchè si vince l’entusiasmo sale, sono molto soddisfatto del primo tempo fatto davvero bene meno del secondo. Ma non disturba. Il successo sul Brescia rompe la maledizione che c’era perché il Monza non vinceva va da tanto, a questo punto tuttavia arrivano due gare toste e servirà battagliare. La classifica in A? Non la guardo pure perché so molto bene che devo vincere qualche partita, serve cattiveria che ogni tanto abbiamo avuto e altre no. Ma è una componente indispensabile specialmente per chi come noi dobbiamo salvarci e serve essere parecchio tosti. Con i miei giocatori parlo sempre perché sappiamo che serve trovare identità, con il Bologna qualche cosa è mancato ma lavoriamo per trovare una identità più definita. Caprari ha fatto bene, ha qualità, lavora bene fra le linee e sono soddisfatto per lui. L’atteggiamento avuto dai giocatori che hanno giocato meno hanno fatto bene e stanno dando una mano, sono fondamentali allorchè giocano ma pure durante l’allenamento. Il momento è particolare, pensate che abbiamo dovuto mettere come quinto Bianco. Adesso serve compattarci e andare a Napoli per fare la nostra partita. La cosa che non mi è piaciuta è il calo del secondo tempo che non è stato all’altezza rispetto al primo, sembravamo un’altra squadra e non va bene. Dobbiamo trovare una soluzione per rimanere in linea per lo meno fino all’80esimo perché in questo modo non va bene”.

Chiusura dopo sugli infortunati per i parecchi impegni: “Non ci riguarda, il Monza gioca il corretto. Per fare soldi nel calcio bisogna giocare perché la macchina deve girare. Ad ogni modo noi a breve recupereremo Birindelli e Ciurria e piano piano li metteremo dentro. Per Sensi viceversa ci vorrebbe avere un po’ più di tempo. Per vedere il Monza che io ho in mente non so quanto tempo ci vorrebbe avere, sicuramente ci servirà più costanza nelle prestazioni e un organico più al completo”.

Image:Getty

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